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Allegato B
Seduta n. 173 del 20/6/2007
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ATTI DI CONTROLLO
AFFARI ESTERI
Interrogazioni a risposta scritta:
GREGORIO FONTANA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
Africa Tremila è un'associazione costituita a Bergamo il 13 novembre 1995 come organizzazione non lucrativa di utilità sociale;
in data 10 maggio 2001, è stata riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri come O.N.G. idonea ad operare per la cooperazione dell'Italia a favore di Paesi in via di Sviluppo;
durante questi anni Africa Tremila ha acquisito esperienza e competenze che le hanno permesso di sviluppare iniziative formative in campo sanitario e artigianale nei paesi in via di sviluppo ed ha collaborato fattivamente con altre Associazioni di volontariato internazionale;
grazie ai contributi ed ai fondi ricevuti, Africa Tremila ha realizzato strutture scolastiche, ospedaliere ed ha contribuito alla formazione ed all'inserimento nel mondo del lavoro di numerosi giovani;
nell'anno 2006 Africa Tremila ha portato avanti un progetto di costruzione di un villaggio nel Bangladesh denominato «Ashar Para» ovvero «Villaggio della Speranza» che sarebbe stato il primo villaggio tutto in muratura, ideale per far fronte ai monsoni e sicuro contro le alluvioni;
durante il mese di ottobre 2006 fu realizzato un filmato in cui si evidenziava che quasi tutto il villaggio era stato completato ed era pronto ad ospitare circa cinquanta nuclei familiari;
nel novembre 2006 il Governo ufficiale del Bangladesh è stato sostituito da un governo di tecnici sostenuto dai militari e nel paese si è diffusa una situazione di caos e incertezza nell'attesa di nuove elezioni, annunciate ma non ancora tenutesi;
il 28 maggio 2007, il villaggio è stato raso al suolo da un gruppo di operai accompagnati dalla polizia che, su incarico della municipalità, hanno demolito le case già completate e quelle in fase di ultimazione -:
se il Ministro sia stato informato di tali avvenimenti ed in che modo intenda procedere con il governo provvisorio della Repubblica del Bangladesh;
come il Ministro intenda tutelare i nostri connazionali presenti sul territorio, anche in considerazione del fatto che i rappresentanti delle minoranze religiose, come ad esempio quella cattolica, sono spesso esposti ad episodi di violenza e sopraffazione come quello in questione.
(4-04091)
ZACCHERA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
alle ore 23.59 del 16 giugno 2007 l'edizione internet dell'importante quotidiano israeliano Haaretz ha «aperto» con la notizia di una proposta di accordo che sarebbe stata avanzata dal ministro Massimo D'Alema alla Siria con il quale, in cambio di un impegno italiano a porre fine all'isolamento internazionale della Siria, questa nazione avrebbe garantito che Hezbollah e gli altri gruppi estremisti islamici non avrebbero attaccato le truppe italiane in Libano;
anche alla luce del recente attentato in Libano dove è stato ucciso un parlamentare libanese notoriamente anti-siriano, attentato che è stato attribuito dalla stampa internazionale come fomentato da Damasco il diffondersi di notizie come questa può mettere a rischio la reputazione e la credibilità italiana in Libano ed in Medio Oriente, soprattutto in vista di un potenziale invio di contingenti ONU a Gaza in missione di pace;
va ricordata la delicata posizione dell'Italia che in questo momento ha il comando della missione ONU nel sud del Libano -:
se quanto riportato da Haaretz corrisponda a verità;
in questo caso, se il Ministro interrogato non debba chiarire il suo atteggiamento e la portata delle sue aperture alla Siria;
in caso negativo, se la Farnesina non ritenga di smentire o meglio precisare la posizione italiana su questo delicatissimo tema;
se, in ogni caso, non si debba chiarire il fatto con il Governo e l'opinione pubblica israeliana.
(4-04099)