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Allegato B
Seduta n. 173 del 20/6/2007
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RIFORME E INNOVAZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Interrogazione a risposta scritta:
CATANOSO. - Al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Croce rossa italiana è una Istituzione pubblica di altissimo livello professionale invidiataci, come riferisce l'ex-commissario straordinario Maurizio Scelli sul quotidiano LiberoMercato del 6 giugno 2007, anche dagli Stati Uniti d'America;
in questi ultimi giorni si trova al centro del dibattito a causa di presunto buco di bilancio ma anche e, soprattutto, a causa del problema della stabilizzazione dei quasi 2 mila precari dell'ente;
secondo quanto denuncia il sindacato Ugl Fedep, la dirigenza dell'ente, in sede di trattativa sindacale, avrebbe fatto sapere di non poter procedere all'assunzione del personale precario se non in minima parte, circa 120 unità;
la delegazione trattante per conto della Cri avrebbe affermato che il personale precario non può essere assunto a tempo indeterminato in quanto, anche se in servizio da diversi anni, non possono essere considerati legati a necessità permanenti della Croce Rossa, come se il servizio di 118 e quello di pronto soccorso presso aeroporti, porti ed Asl siano temporanei;
non è possibile, a giudizio dell'interrogante, che il regime convenzionale possa essere considerato, nonostante la diversa disposizione dello Statuto Cri una «opzione temporale» in quanto i servizi rientrano offerti rientrano negli scopi istituzionali dell'ente;
neanche il termine «convenzione» deve trarre in inganno in quanto lo stesso è solamente per indicare la definizione per ottenere un riscontro economico ad un servizio d'istituto, poiché l'ausiliarietà ai servizi dello Stato è compito istituzionale di tutte le società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa;
i lavoratori precari sono, a tutti gli effetti, la colonna vertebrale della Cri (su un organico previsto di 3 mila unità, i dipendenti di ruolo non arrivano a mille e 500 mentre i precari sono circa mille e 800) e nell'eventualità di un loro sciopero, già minacciato dal sindacato Ugl Fedep che ha già proclamato lo stato di agitazione, si rischierebbe il blocco dell'erogazione dei servizi di pronto soccorso e del 118 -:
se i ministri interrogati concordano con quanto espresso dalla delegazione trattante della Cri in materia di assunzione del personale precario;
se sia intenzione del Governo, come richiesto dalla Ugl Fedep, convocare la conferenza Stato-Regioni onde affidare alla Croce Rossa la titolarità dei servizi di pronto intervento di che trattasi tramite specifica delega (assumendo la qualità di ente delegato);
se il piano di riordino della Cri presentato dalla Ugl Fedep, che prevede tra l'altro l'istituzione all'interno dell'ente della cosiddetta Area delle Emergenze, sia stato esaminato e con quali esiti dai ministri interrogati;
quali atti amministrativi intendono porre in essere i ministri interrogati per invitare la delegazione della Cri ad assumere diverse e concrete iniziative in favore dei precari dell'Ente.
(4-04107)