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Allegato B
Seduta n. 173 del 20/6/2007
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UNIVERSITÀ E RICERCA
Interrogazione a risposta in Commissione:
FORMISANO e CIOCCHETTI. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
i lettori di madrelingua stranieri, insegnano i linguaggi specialistici in lingua straniera in tutte le università italiane, da quelle scientifiche ed economiche a quelle letterarie;
negli anni '70 erano inquadrati come assistenti incaricati con uno stipendio pari al 75 per cento di quello percepito da un professore associato;
attualmente non hanno più uno stato giuridico proprio, essendo stati inseriti in
maniera anomala nel Contratto Nazionale dei Tecnici ed Amministrativi del comparto universitario, con una evidente negazione dei diritti acquisiti ed una decurtazione del loro trattamento economico;
diverse università sono già state, a più riprese, condannate da Tribunali locali, Corti di Appello, dalla Corte costituzionale e dalla Corte di Giustizia europea per aver troppo a lungo discriminato e non aver riconosciuto i propri diritti a questa categoria di lavoratori;
nonostante le condanne le università non hanno mai ottemperato agli obblighi delle sentenze;
il Ministro Moratti, nella passata Legislatura, ha sanato solo la situazione riguardante i lettori ricorrenti di sei università coinvolte;
vale la pena ricordare che i lettori, spesso diventati ormai cittadini italiani, sono persone che hanno scelto di vivere nel nostro Paese certi che avrebbero trovato effettiva tutela e dignità del proprio lavoro -:
quali iniziative urgenti intenda adottare per definire finalmente uno stato giuridico ed economico dei lettori di madrelingua che riconosca la loro effettiva professionalità e che assegni loro il trattamento retributivo corrispondente alle loro competenze.
(5-01159)
Interrogazione a risposta scritta:
PELLEGRINO. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
i medici specializzandi italiani, attualmente titolari di borsa di studio, attendono da anni l'attuazione del decreto legislativo 368/99, che recepisce le direttive comunitarie;
l'emanazione del primo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) sul trattamento economico dei medici specializzandi, attuando la legge 266/2005 (Finanziaria 2006), ha individuato la copertura finanziaria per l'applicazione del decreto legislativo 368/99;
per la definizione dell'iter contrattuale dovrà essere emesso a questo punto un secondo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo allo schema tipo di contratto, proposto dal Ministro dell'università e della ricerca, di concerto con i Ministri della salute, del tesoro e del lavoro e della previdenza sociale, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
la Conferenza Stato-regioni del 18 aprile 2007, ha tentato di apportare modifiche allo schema di contratto, che, secondo l'interrogante, sono in palese conflitto con quanto disposto dal testo della norma del decreto legislativo n. 368 del 1999;
ad oggi, non vi è nessuna notizia riguardo l'accensione dei contratti nel rispetto del decreto legislativo 368/99, permanendo di fatto una situazione di vuoto legislativo e precarietà nei diritti e nella formazione dei medici specializzandi -:
se, il Governo, intenda assumere provvedimenti per verificare la sussistenza di quanto anzi premesso e se confermato, ritenga opportuno disporre quanto necessario alla risoluzione.
(4-04092)