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Allegato B
Seduta n. 175 del 22/6/2007
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta orale:
RONCONI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
si apprende da organi di stampa che a seguito di una riunione tecnica tenutasi presso la sede della Provincia di Terni con gli amministratori competenti, sarebbe emerso che i lavori per il completamento dello svincolo di collegamento della strada di Maratta con la E45 non saranno completati;
del finanziamento di 12 milioni di euro previsto dall'ANAS da destinare all'opera in questione, infatti, si accerta che circa 2 sarebbero mancanti, non consentendo così l'ultimazione in toto dell'infrastruttura;
i lavori interessati avevano già subito uno slittamento l'anno scorso e la stessa ANAS nel mese di febbraio aveva dato rassicurazioni in merito alla ripresa e conclusione positiva della questione;
le istituzioni locali denunciano l'insoddisfazione totale e l'assunzione di tutte le iniziative formali in loro potere per far fronte alla necessità del completamento delle opere, in un'area dove si avrebbe una ricaduta negativa sulla produzione degli operatori economici locali che prevedono un rialzo degli indici economici -:
se non ritenga opportuno attivarsi per verificare l'effettivo stato della situazione e assumere tutti gli atti in suo potere per far fronte alla risoluzione della problematica in questione;
quale sia l'effettiva causa della mancata corresponsione del finanziamento previsto per la realizzazione dell'opera.
(3-01017)
Interrogazioni a risposta scritta:
D'AGRÒ. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
l'11 aprile 2007 è entrato in vigore il Regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2006 relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada, che modifica i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 e abroga il regolamento del Consiglio (CEE) n. 3820/85, aggiornando le norme sui tempi di guida e di riposo dei conducenti e contribuendo al miglioramento della sicurezza stradale e delle condizioni di lavoro;
tale regolamento introduce anche l'obbligo del montaggio del cronotachigrafo digitale su tutti i veicoli immessi in circolazione nell'Unione europea dal 1o maggio 2006, adibiti al trasporto su strada di merci (di portata superiore alle 3,5 tonnellate) e di persone (veicoli con capienza superiore a 9 posti);
il cronotachigrafo digitale è un apparecchio che registra i dati identificativi del veicolo, l'identità del conducente, velocità e distanze percorse, nonché i relativi tempi di guida e di riposo, al fine di controllare gli impieghi temporali dei veicoli;
questo strumento di controllo, memorizzando le informazioni su supporto informatico, nasce dall'esigenza di sostituire il precedente apparato analogico, nel tempo risultato di facile contraffazione da parte degli utilizzatori, così da consentire la manomissione delle rilevazioni degli orari e quindi di creare distorsioni della libera concorrenza del mercato dell'autotrasporto;
la carta tachigrafica è il dispositivo che consente l'utilizzo del tachigrafo nelle sue diverse forme, consentendo innanzitutto di identificare il soggetto che opera con questo apparecchio (sia esso un conducente, un'autorità di controllo, un'officina di manutenzione o un'azienda proprietaria del veicolo) e contenendo un sistema di conservazione di dati relativamente alle operazioni svolte con il tachigrafo;
secondo il decreto ministeriale 26 luglio 2005, esistono quattro tipi di carta tachigrafica, ognuna con una diversa funzione in relazione al soggetto che la deve utilizzare: carta del conducente, carta dell'officina, carta dell'impresa e carta di controllo;
ai sensi del decreto ministeriale 31 ottobre 2003, n. 361 e del decreto ministeriale 26 luglio 2005 le carte in Italia sono rilasciate dalle Camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura e soggette all'omologazione da parte del ministero delle attività produttive ora: Ministero dello sviluppo economico;
il costo per il rilascio della carta tachigrafica nelle sue diverse forme, ritirate allo sportello camerale, è di 37 euro, cui si applica una maggiorazione di tre euro nel caso di richiesta di spedizione della carta a mezzo del servizio postale;
si tratta di costi abbastanza gravosi per i conducenti di camion, pullman e autocarri e per le aziende, soprattutto per
attività in cui la presenza di mezzi mobili è necessaria e quantitativamente elevata;
l'articolo 3 del Reg. (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2006 esclude dall'applicazione delle norme contenute nel Regolamento i veicoli la cui velocità massima autorizzata non supera i 40 chilometri orari ed i carri attrezzi specializzati che operano entro un raggio di 100 chilometri dalla propria base operativa -:
se non si ritenga opportuno estendere la deroga all'applicazione della normativa comunitaria in materia di trasporto su strada, nonché della relativa normativa nazionale di attuazione, alle autobetoniere, che nei centri abitati devono circolare a 40 chilometri orari e che comunque per la particolare tipologia di prodotto trasportato (calcestruzzo fresco) circolano nel raggio di 20-25 chilometri dallo stabilimento di produzione.
(4-04138)
PORCU. - Al ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
l'isola della Maddalena è collegata alla costa nord della Sardegna con traghetti della Saremar gestita dalla Tirrenia S.p.A;
nel 2006, il servizio pubblico di trasporto marittimo ha subito un fortissimo ridimensionamento che ha portato addirittura alla perdita di 40 posti di lavoro;
il taglio degli equipaggi e quello conseguente delle corse, ha ridotto le possibilità di spostamento della popolazione residente in maniera inaccettabile;
i vuoti di orario hanno privilegiato le corse di un armatore (privato) che ha imposto delle tariffe a dir poco penalizzanti per i pendolari [ad esempio la tassa carburanti, praticata da Palau alla Maddalena (meno di 2 miglia) è uguale a quella praticata sul tratto Civitavecchia-Olbia];
come se non bastasse la Saremar pare abbia intenzione di dirottare una delle due navi rimaste su altre tratte il che significherebbe dire addio al servizio pubblico di trasporto marittimo tra le due isole;
data la situazione sommariamente descritta, appare inevitabile la crescita dell'allarme sociale nella popolazione della Maddalena, che nel volgere di pochi mesi ha visto svanire centinaia di posti di lavoro per l'imminente smantellamento delle basi americana ed italiana e il profilarsi di ulteriori perdite di impieghi per i marittimi, per non parlare della prospettiva dell'isolamento di fatto dal resto della regione -:
quali siano le linee strategiche, anche in merito al rinnovo delle convenzioni con la Tirrenia, che il ministero dei trasporti intende seguire per assicurare il servizio di trasporto marittimo pubblico da Palau alla Maddalena con un numero congruo di corse;
quali urgenti e improcrastinabili interventi, si intende porre in essere per tutelare i posti di lavoro e impedire le scelte del piano della Tirrenia, che l'interrogante reputa inaccettabili.
(4-04140)
LUPI, JANNONE, CASERO e VERRO. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
entro il 2 luglio 2007 tra le ore 13 e le ore 17 dovranno pervenire agli advisor dei Ministero del tesoro le offerte vincolanti per l'acquisto di Alitalia;
dalle 11 offerte iniziali queste si sono ridotte a due: AirOne-Banca Intesa e Aeroflot-Unicredito;
è notizia di questi giorni che una delle due cordate rimaste in gara, Aeroflot-Unicredito abbia intenzione di rinunciare rendendo virtuale la gara stessa;
ieri in maniera secondo gli interroganti del tutto inconsueta è rientrata in gara la cordata Maltin Patterson-:
se il Governo non ritenga inusuale che possa rientrare in gara una società praticamente alla fine dell'espletamento della gara;
se il Governo abbia vigilato che la maggior parte delle offerte iniziali fossero congrue;
quali iniziative intenda intraprendere il Governo per chiarire una situazione che, come si evince dalle premesse, è estremamente nebulosa e che ad avviso degli interroganti rischia di degradare ulteriormente la già precaria immagine che l'Alitalia ha sul mercato.
(4-04148)