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Allegato B
Seduta n. 175 del 22/6/2007
TESTO AGGIORNATO AL 26 GIUGNO 2007
ATTI DI INDIRIZZO
Mozione:
La Camera,
premesso che:
il 12 febbraio 1994 è stato dichiarato lo stato di emergenza rifiuti nella regione Campania;
nonostante l'impegno profuso dai funzionari e dai dirigenti della Campania, i dibattiti politici e istituzionali non hanno portato la regione, le province, i grandi comuni e in primis la città di Napoli a decidere su un piano regionale dei rifiuti, che affrontasse il problema e lo risolvesse con i sistemi integrati, previsti dalle normative comunitarie e recepiti dalle leggi italiane;
il prolungamento dell'emergenza per tredici anni ha comportato anche una certa deresponsabilizzazione della classe dirigente politica della Campania;
va considerata la chiusura anticipata delle discariche rispetto ai tempi previsti dal cosiddetto «decreto Ronchi», forse dettata dal prevalere di una velleitaria cultura politica in regione, insieme a scelte poco realistiche di raccolta differenziata e di stoccaggio delle cosiddette ecoballe, senza prevedere uno sbocco di mercato e rifiutando a priori un piano che prevedesse impegnate tutte le tecnologie disponibili, compresa quella dei termovalorizzatori;
va considerata la sottovalutazione del degrado a cui si andava incontro nella regione a causa della mancata attuazione del principio che ogni territorio (ambito territoriale ottimale o provincia) è obbligato a smaltire i propri rifiuti;
va considerata la sottovalutazione della possibilità di infiltrazione della camorra nella gestione caotica dello smaltimento dei rifiuti, che richiede invece, una razionale organizzazione societaria, fondata su professionalità del settore, che in Campania non mancano;
va considerato il fallimento delle classi dirigenti regionali di ogni colore politico, che non sono state in grado di affrontare e risolvere queste problematiche con la cultura tecnico-scientifica disponibile in Campania, avendo preferito la speculazione partitica al posto della necessaria convinzione di affrontare tutti insieme, maggioranza e opposizione, l'attuazione del ciclo integrato dei rifiuti (raccolta differenziata, separazione in stabilimento, termovalorizzazione del combustibile derivato da rifiuti, valorizzazione agraria della parte umida, collocamento in discarica controllata dei residui di lavorazione) con aziende pubbliche o pubblico-private altamente specializzate in ogni provincia;
va considerato che, stante la situazione di crisi, è necessario attuare un piano emergenziale condiviso in modo da rientrare nella normalità il 1o gennaio 2008,
impegna il Governo:
a sostenere il difficile lavoro del Commissario straordinario, fornendogli tutti gli strumenti indispensabili per completare senza intralci la sua opera;
a sostenere il piano del Commissario (da predisporre con il concorso della regione) che dovrà prevedere il ciclo integrato in ogni ambito territoriale ottimale; a collegare strettamente la gestione dell'emergenza rifiuti con le emergenze della bonifica e dell'acqua;
ad attuare quanto previsto nelle conclusioni del documento approvato il 13 giugno 2007 dalla Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti e delle attività illecite ad esso connesse.
(1-00192)
«Misiti, Evangelisti, Raiti, Pedrini, Belisario, Pedica, Iacomino, De Angelis».
Risoluzione in Commissione:
La VII Commissione,
premesso che:
in provincia di Trapani a molti docenti di sostegno dell'area AD03 che sono stati nominati, in base alle norme vigenti, a svolgere servizio in area diversa da quella di appartenenza, sono stati tolti i punti relativi a tale servizio;
solo la Provincia di Trapani, su tutto il territorio nazionale, ha operato in questo modo e solo il dirigente del CSA ha modificato i punteggi relativi al servizio prima della pubblicazione delle graduatorie per l'anno scolastico 2006-2007;
in altre aree della Sicilia in taluni CSA sono stati conferiti dagli stessi dirigenti provinciali, nomine su posti di altra area con garanzia di valutazione di servizio;
la UIL scuola di Trapani ha sempre evidenziato quanto fosse importante una omogenea applicazione della Tabella di valutazione dei titoli;
ad oggi non si è avuto alcun riscontro alla problematica, causando ricadute negative sugli alunni portatori di handicap di Trapani, che non hanno potuto giovarsi dell'apporto di docenti specializzati, non disponibili ad accettare proposte di lavoro in area diversa della propria,
impegna il Governo
ad adottare idonee iniziative volte a garantire una omogenea applicazione della Tabella di valutazione dei titoli e di uniformare il comportamento dei vari Uffici provinciali sul territorio nazionale chiarendo che, una volta esaurite le graduatorie di talune aree, può essere utilizzato personale qualificato di altra area, senza penalizzare lo stesso per ciò che concerne la valutazione di servizio.
(7-00222) «Li Causi, Folena, Guadagno detto Vladimir Luxuria, Ghizzoni».