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Allegato B
Seduta n. 179 del 28/6/2007
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta orale:
SANTELLI. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
le regole per la gara Alitalia inizialmente stabilite dal bando sono state modificate in corso di gara;
il termine per la presentazione delle offerte per Alitalia era fissato al 2 luglio 2007;
il termine del 2 luglio è stato posticipato al 12 luglio, una decisione presa nella notte di mercoledì 20 giugno nonostante le ripetute e categoriche smentite del Ministero del tesoro intervenute nella giornata di mercoledì;
la decisione di posticipare il termine della gara non è stata preventivamente comunicata alla Consob;
il 27 giugno il consorzio Aeroflot-Unicredit si è ritirato dalla gara, denunciando la mancanza di informazioni sulla compagnia italiana e condizioni di vendita insoddisfacenti;
con il ritiro di Aeroflot resta in gara un solo concorrente, il consorzio AirOne-Intesa San Paolo;
Alitalia è un'azienda quotata in Borsa e l'andamento altalenante e poco chiaro della gara ha inciso, spesso negativamente, sull'andamento del titolo, penalizzando i risparmiatori;
l'unico concorrente in gara a questo punto può dettare le regole di acquisto;
da indiscrezioni giornalistiche pare che la proroga sia stata concessa per consentire a Intesa di completare la platea di finanziatori, visto l'interesse manifestato da Mps -:
se, viste le nuove condizioni, il Governo intenda portare avanti la gara comunque;
quali garanzie abbia ricevuto dai partecipanti alla gara circa lo sviluppo e la crescita della nostra compagnia di bandiera;
quali misure intenda intraprendere per garantire che il piano industriale presentato con l'offerta economica di acquisto venga realizzato concretamente.
(3-01037)
Interrogazione a risposta in Commissione:
NESPOLI, PORCU e MURGIA. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
con l'entrata in vigore del nuovo orario estivo delle Ferrovie dello Stato si è verificato un aumento considerevole delle soppressioni dei treni per cause fortuite, specialmente in Sardegna, ove, a fronte di circa 120/130 treni programmati quotidianamente, sono stati soppressi, nello scorso mese di giugno 2007:
20 treni il giorno 11; 25 treni il giorno 12; 30 treni il giorno 13; 41 treni il giorno 14; 49 treni il giorno 15; 46 treni il giorno 16; 10 treni il giorno 17; 24 treni il giorno 18; 34 treni il giorno 19;
tali soppressioni, che superano abbondantemente il 20 per cento dei treni programmati, non sono state sostituite nemmeno con corse di pullmanns;
ogni giorno, per detti disservizi, vi sono proteste da parte di pendolari e di associazioni di consumatori che hanno già raccolto e continuano a raccogliere adesioni per una denuncia alla procura della Repubblica;
le soppressioni di cui sopra, che in alcuni giorni hanno raggiunto anche il 40 per cento dei treni programmati, sono dovute essenzialmente a carenze di personale -:
perché non si soddisfino le richieste di trasferimento verso la Sardegna;
perché non si proceda all'assunzione, in base all'articolo 12 del CCNL AF (ex. articolo 32) dei figli di ferrovieri deceduti in servizio che già sono stati sottoposti a visita medica;
se i Ministri interrogati giustifichino il blocco delle assunzioni e dei trasferimenti imposto dall'A.D. delle FS Ing. Mauro Moretti, in presenza di tali disservizi e disagi per l'utenza.
(5-01202)
Interrogazioni a risposta scritta:
SGOBIO, DILIBERTO e VACCA. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro delle infrastrutture, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali. - Per sapere - premesso che:
il 15 giugno 2007, alle ore 7,15, due treni si sono scontrati nelle vicinanze di Macomer, in provincia di Nuoro, sulla tratta Birori-Bortigali, causando la morte di tre persone e il ferimento di 10 persone;
la collisione frontale, avvenuta nelle vicinanze di una scarpata, ha visto coinvolti un treno merci e un treno passeggeri delle ferrovie della Sardegna;
dalle prime ricostruzioni emerge che il treno merci non si sia fermato a Bortigali ma abbia invece proseguito su binario unico;
la tratta ferroviaria in questione infatti, costruita alla fine dell'800, è a scartamento ridotto, a binario unico;
la rete ferroviaria sarda, che si estende per quasi 1.100 Km, è interamente a scartamento ridotto, non utilizza la rete elettrificata, ed è, inoltre, la rete con la più bassa percentuale di tratte a binario doppio;
le infrastrutture del settore ferroviario necessitano di urgenti ammodernamenti alla struttura ferroviaria oramai obsoleta: ciò determina una notevole penalizzazione della qualità e velocità del servizio, basti pensare che la velocità media consentita si attesta dai 40 ai 65 Km/h nelle diverse tratte regionali;
lo stato nel quale versa il trasporto ferroviario in Sardegna impone pertanto al Governo una seria riflessione sui suoi sviluppi futuri;
a parere dell'interrogante, è urgente indicare strategie programmatiche per disporre interventi utili ad ammodernare e migliorare la rete ferroviaria nella Regione Sardegna -:
se e quali atti intenda assumere al fine di garantire adeguati finanziamenti per interventi di ammodernamento, sviluppo, velocizzazione e riqualificazione delle infrastrutture dell'intera rete ferroviaria sarda, al fine di assicurare una analoga moderna rete ferroviaria su tutto il territorio nazionale rimuovendo ogni disparità tra regioni.
(4-04197)
LUCCHESE. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il signor Agostino Falleta in una lettera a Libero del 27 giugno scrive l'avventura sua e della famiglia nel viaggio sul treno Palermo-Torino. «Il 23 giugno alle 14,52 alla stazione di Termini Imerese - afferma il Falletta - ho preso con la mia famiglia il "treno del sole" Palermo-Torino, pagando 300 euro per 4 cuccette. Saliti sul treno scopriamo una vecchia carrozza cuccetta senza aria condizionata, scomoda, sporcizia dappertutto. Reclamiamo e il capo treno risponde che non ci sarebbe stato modo di un eventuale spostamento. Sul treno vi erano 40 gradi. Nella notte la carrozza è rimasta al buio per parecchio tempo»;
non è tollerabile questo stato di cose e l'incuria vergognosa di Trenitalia e di tutto il sistema ferroviario italiano;
se non si sanno adottare i giusti provvedimenti, anche rimuovendo i responsabili dei disservizi, non si potrà mai sperare che le Ferrovie italiane possano offrire servizi decenti -:
se il Ministro ritenga tale servizio degno di un paese che si ritiene moderno e civile o se non siamo allineati ai paesi sottosviluppati;
di fronte a queste situazioni, quali provvedimenti immediati intenda adottare e se non ritenga che tutto il vertice e la dirigenza delle Ferrovie vada sostituita;
se il Ministro intenda disporre che da e per la Sicilia debbano essere utilizzate carrozze ferroviarie dignitose e che i servizi tutti debbano funzionare alla perfezione.
(4-04207)