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Allegato B
Seduta n. 179 del 28/6/2007
ATTI DI INDIRIZZO
Risoluzioni in Commissione:
La III Commissione,
premesso che:
l'INCE ha svolto un ruolo essenziale, in sinergia con l'impegno profuso dai singoli Stati e dalle istituzioni europee, nell'avvicinare i Paesi dell'Europa Centro Orientale agli standard richiesti dall'Unione europea, contribuendo così al suo allargamento a 27 Stati;
l'Unione europea ha posto al vertice delle sue priorità di politica estera il consolidamento democratico ed economico dell'Europa Centro Orientale, in una prospettiva durevole di stabilità, prosperità e sicurezza per tutta l'area;
è interesse strategico dell'Italia che in particolare l'avvicinamento dei Balcani occidentali all'Unione europea proceda, nei tempi che saranno necessari;
è importante dare pieno sostegno ad ogni iniziativa che sia capace di sviluppare il dialogo politico e che sappia valorizzare a pieno gli sforzi, che l'Italia già compie, per l'intensificazione, in quei Paesi, dei canali di comunicazione a livello di imprenditoria, università, cultura, studio, ricerca scientifica e scambi giovanili;
occorre che l'INCE possa continuare a svolgere l'importante funzione di stimolo e di raccordo nei riguardi di quei Paesi che sono membri dell'Iniziativa e che aspirano ad entrare nell'Unione europea;
in questo contesto, e anche alla luce delle complesse questioni di politica estera che in questa fase interessano l'area dell'Europa Centro Orientale, assume un valore significativo il XIV vertice dei Capi di Stato dei Paesi dell'Europa Centrale, svoltosi a Brno nei giorni 24 e 25 maggio scorsi;
la scelta di un italiano quale nuovo Segretario Generale dell'INCE dà sostanza al ruolo svolto dall'Italia, confermato di recente dai risultati conseguiti dalla Task Force che ha elaborato le linee guida per una riforma dell'Iniziativa;
è opportuno valorizzare la componente interparlamentare dell'INCE quale strumento di osmosi dei principi di democrazia e di crescita della società civile;
impegna il Governo
a rifinanziare, ferma restando l'esigenza di un allargamento della base contributiva dell'Iniziativa Centro Europea, il Trust Fund INCE, nonché la legge 18 giugno 2003, n. 142, recante l'Aumento del contributo annuo al Segretariato esecutivo del Centro di informazione e documentazione dell'Iniziativa Centro-europea (In.C.E.), nella misura e con le finalità ritenute più idonee a segnare il permanente interesse dell'Italia verso tale organizzazione regionale.
(7-00228) «Ranieri, De Brasi, Forlani».
La IX Commissione,
premesso che:
con la finanziaria per il 2007, alla Regione Sardegna sono state trasferite le funzioni relative al trasporto pubblico locale (FDS e FMS cioè Ferrovie Sardegna e Ferrovie meridionali sarde);
la stessa norma prevede che entro il 31 marzo 2007 la regione autonoma della Sardegna e il Ministero dei trasporti sottoscrivano un accordo attuativo relativo agli aspetti finanziari, demaniali e agli investimenti in corso;
le ferrovie in concessione gestiscono oltre 614 km di linea ferroviaria oltre a servizi automobilistici e tranviari;
nel corso degli anni per l'ammodernamento e la sicurezza si sono rese disponibili risorse molto modeste ai sensi delle leggi 297 del 1978 e 910 del 1986;
il personale si è ridotto fra il 1997 e il 2007 del 36 per cento a parità di servizi erogati;
tutto questo comporta per i lavoratori disagio, stress, turni straordinari e massacranti che abbassano gli standard di sicurezza e i livelli qualitativi del servizio;
l'incidente ferroviario del 15 giugno 2007 nella tratta Nuoro-Macomer è la inevitabile conseguenza di questo negativo stato di cose;
il comma 1038 dell'articolo 1 della finanziaria 2007 stanzia 45 milioni di euro per il triennio 2007-2009 finalizzati all'ammodernamento dei sistemi di sicurezza delle linee in gestione governativa;
11 milioni di euro sono stati assegnati alle ferrovie sarde in gestione governativa;
i sottoscrittori del presente atto considerano positiva la richiesta della Regione Sardegna di gestire direttamente le ferrovie sarde in gestione governativa;
questa scelta consentirà alla Regione di programmare in modo autonomo gli interventi su ferro e su gomma per realizzare una intermodalità efficace ed efficiente con alti standard di sicurezza e di qualità del servizio;
impegna il governo:
ad accelerare l'iter di trasferimento alla Regione Sardegna delle funzioni relative al trasporto pubblico locale così come previsto dal comma 837 dell'articolo 1 della legge finanziaria del 2007;
a definire prioritariamente gli aspetti finanziari relativi alla sicurezza e alla situazione del personale.
(7-00229) «Attili, Rotondo».
La IX Commissione,
premesso che:
l'incidente ferroviario dello scorso 15 giugno 2007 nella tratta Nuoro-Macomer nel quale hanno perso la vita due passeggeri e un macchinista ha riproposto in tutta la sua gravità lo stato di abbandono in cui versa la rete ferroviaria sarda con particolare riferimento alle condizioni di sicurezza;
in data 18 marzo 2004 il Governo e la regione sarda hanno sottoscritto l'accordo di programma quadro sulla mobilità nello stesso accordo di programma quadro erano previsti i seguenti interventi:
a) studi di fattibilità previsti dall'intesa istituzionale di programma del 21 aprile 1999 per il risanamento delle Aziende governative Ferrovie della Sardegna (FdS) e Ferrovie meridionali sarde (FMS) e conseguente passaggio alla gestione regionale;
b) ottimizzazione accessibilità Stazione ferroviaria di Macomer tramite sottovia carrabile;
c) riqualificazione e mantenimento stazioni-fermate - Macomer - Oristano - Abbasanta - Siliqua - Villamassargia e 1a fase nuova stazione di Olbia nonché 1a fase interventi servizio metropolitano CA Decimomannu;
d) ammodernamento e velocizzazione Rete sarda - Telecomando della rete sarda (SCC);
con deliberazione n. 12-26 in data 16 aprile 2002 la giunta regionale ha approvato il Piano regionale dei trasporti, ed il Piano regionale delle merci;
nell'intesa generale quadro stipulata l'11 ottobre 2002 tra il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e del territorio, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio ed il Presidente della Regione autonoma della Sardegna, sono indicate quali opere «di preminente interesse nazionale» gli interventi ricadenti nel territorio sardo tra quelli inseriti nel 1o Programma delle infrastrutture strategiche;
con il comma 837 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007 è stato previsto: «Alla regione Sardegna sono trasferite le funzioni relative al trasporto pubblico locale (Ferrovie Sardegna e Ferrovie Meridionali Sarde) e le funzioni relative alla continuità territoriale. Al fine di disciplinare gli aspetti operativi del trasporto di
persone relativi alle Ferrovie della Sardegna ed alle Ferrovie Meridionali della Sardegna, entro il 31 marzo 2007, sentito il Ministero dell'economia e delle finanze, sottoscrivono un accordo attrattivo relativo agli aspetti finanziari, demaniali ed agli investimenti in corso»;
impegna il Governo:
a riferire in Commissione lo stato di attuazione del dispositivo relativo al comma 837 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007 e degli stessi accordi di programma già sottoscritti con la regione Autonoma della Sardegna;
a stanziare preventivamente rispetto al passaggio alla Regione Sardegna delle richiamate competenze sulla gestione delle ferrovie della Sardegna e delle Ferrovie Meridionali Sarde, le risorse necessarie per la messa in sicurezza delle reti ferroviarie pertinenti alle stesse gestioni governative e all'ammodernamento delle stesse gestioni considerata la rilevanza e l'impatto del dispositivo richiamato;
a riferire preventivamente qualsiasi atto di trasferimento di gestione alla regione Sardegna alle competenti commissioni parlamentari.
(7-00230) «Oppi, Pili, Testoni, Mereu, Murgia».