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Allegato B
Seduta n. 183 del 4/7/2007
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazioni a risposta scritta:
PIRO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
sulla base della Legge del 18 agosto 2000, n. 242, il Ministero della Giustizia è stato autorizzato a stipulare contratti a tempo determinato con soggetti impiegati in lavori socialmente utili (LSU) per fare fronte alle carenze di organico presso gli uffici giudiziari e le sedi periferiche della giustizia minorile e garantire l'attuazione della riforma del giudice unico di primo grado;
la stipulazione di tali contratti, per 18 mesi e fino ad un massimo di 1.850 soggetti, ha visto tra i beneficiari sia lavoratori già impegnati in progetti LSU sulla base di convenzione stipulata tra i Ministeri del Lavoro e della Giustizia, sia soggetti impegnati in LSU nelle sedi periferiche della giustizia minorile, che quelli utilizzati per progetti di utilità collettiva presso gli uffici giudiziari, sempre su autorizzazione del Ministero della Giustizia;
tra i 1850 LSU, di cui alla legge 242 del 2000, ben 450 unità risultano in servizio presso gli Uffici Giudiziari in Sicilia, in seguito ai progetti approvati da comuni e province della Regione siciliana; ancorché la titolarità dell'utilizzazione di tali lavoratori sia in capo agli enti locali (in base all'articolo 7-bis, legge 17 agosto 2005, n. 168, di conversione del decreto-legge 30 giugno 2005, n. 1115) tuttavia, si tratta di lavoratori utilizzati per attività diverse da quelle ascritte alla competenza istituzionale dei comuni. Questa categoria di lavoratori dipende ufficialmente dal Comune di Palermo e percepisce una somma minima, sotto forma di assegno di disoccupazione erogato con fondi dello Stato, costretta a vivere in una situazione di evidente precarietà e di incertezza circa il loro futuro;
i lavoratori LSU impiegati presso gli uffici giudiziari e le sedi periferiche della giustizia minorile hanno permesso fino ad ora di supplire validamente alle vacanze e alle carenze di organico dell'amministrazione della giustizia, tanto che in loro assenza non si potrebbe far fronte al normale lavoro quotidiano, assicurando la funzionalità dei settori importanti dell'amministrazione della giustizia;
dopo tanti anni si rende necessario, secondo l'interrogante, conferire il giusto riconoscimento per un periodo così lungo di attività svolta dai lavoratori LSU negli uffici giudiziari periferici, e avviare le attese procedure di stabilizzazione, anche mediante il passaggio di tale categoria di lavoratori dal Comune di Palermo al Ministero della Giustizia -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti suesposti;
se non ritenga opportuno intervenire per favorire la stabilizzazione dei lavoratori LSU su esposta, ormai professionalizzati in tanti anni di attività presso gli uffici giudiziari periferici di Palermo, favorendo il loro passaggio alle dirette dipendenze del Ministero della Giustizia.
(4-04244)
ANGELA NAPOLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
il comma 1152 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007 prevede lo stanziamento di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 per interventi di ammodernamento e potenziamento della viabilità di competenza delle Province calabresi;
la rete di viabilità secondaria di competenza delle Province versa in pesanti condizioni di disagio sull'intero territorio calabrese e necessita, quindi, di urgenti
interventi di ammodernamento, ai quali le Province stesse non riescono a far fronte a causa delle ristrettezze economiche;
ai sensi del citato comma 1152 della legge finanziaria 2007 le cinque Province calabresi, dopo il previsto riparto delle risorse tra le stesse, hanno provveduto ad approvare i piani triennali di investimento relativi alla viabilità secondaria;
notizie di stampa annunciano la non disponibilità del finanziamento disposto dal comma 1152 della legge finanziaria 2007 a causa di insufficienza di risorse del Fondo per le aree sotto utilizzate;
se la notizia corrispondesse al vero emergerebbe in tutta la sua gravità l'ulteriore penalizzazione riservata alla Calabria pur in presenza del contenuto della legge finanziaria -:
quali urgenti iniziative intendano attuare, per le parti di competenza, al fine di dare esecuzione al contenuto del comma 1152 dell'articolo 1 della legge finanziaria del 2007 e per reperire, quindi, le risorse finanziarie destinate agli interventi di ammodernamento e di potenziamento della viabilità di competenza delle Province calabresi.
(4-04249)
OLIVERIO, CRISAFULLI, IANNUZZI, LARATTA e CARDINALE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la legge Finanziaria n. 296 del 2006 all'articolo 1 comma 1152, ha stanziato per gli interventi di ammodernamento e potenziamento della viabilità secondaria esistente nelle regioni Sicilia e Calabria, non compresa nelle strade gestite da ANAS Spa, una quota rispettivamente pari a 350 e 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 a valere sul Fondo per le aree sottoutilizzate;
la norma citata prevede, inoltre, che con decreto del Ministero delle infrastrutture, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, si provveda alla ripartizione di tali risorse tra le province della regione Sicilia e Calabria, in proporzione alla viabilità presente in ciascuna di esse;
ad oggi nonostante i Ministri interessati abbiano avviato la concertazione per il provvedimento suddetto - determinando anche con decreto le quote da attribuire a ciascuna provincia - non è stato nessun provvedimento definitivo;
la situazione venutasi a creare, a seguito di tali ritardi, ha generato notevole preoccupazione ed incertezza in tutte le Amministrazioni locali, che riponevano particolare affidamento su tali risorse, indispensabili per l'immediata esecuzione degli interventi necessari a ripristinare adeguati livelli di sicurezza per la viabilità provinciale; esigenza ritenuta, d'altronde, prioritaria ed essenziale dal Governo e dal Parlamento con la legge finanziaria per l'anno 2007;
il perdurare di tale situazione produrrebbe un ingente danno alle amministrazioni interessate, ed un notevole aumento dei pericoli per i cittadini costretti a percorrere tale arterie. L'urgenza è anche giustificata dal fatto che tali strade risultano inadeguate nel gestire flussi di traffico particolarmente intensi, ed in costante aumento, soprattutto durante i mesi estivi, conservando tra l'altro il triste primato fra le strade più pericolose d'Italia -:
se non ritenga urgente e necessario intervenire affinché i citati finanziamenti previsti dall'articolo 1, comma 1152 della legge n. 296 del 2006 vengano sbloccati prima nell'ambito del prossimo DPEF per consentire la realizzazione dei progetti relativi ai lavori di ammodernamento della viabilità secondaria esistente nelle regioni Sicilia e Calabria, attraverso la rapida adozione del decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico.
(4-04251)