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Allegato A
Seduta n. 184 del 5/7/2007
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(Sezione 5 - Aggressione verificatasi al termine di un concerto nel parco di Villa Ada a Roma)
SMERIGLIO, DEIANA, PERUGIA e CANNAVÒ. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la sera di giovedì 28 giugno 2007, al termine del concerto del gruppo musicale «Banda Bassotti» nel parco di Villa Ada a Roma, nell'ambito della rassegna «Roma incontra il mondo», alcune centinaia di ragazzi sono stati aggrediti da una vera e propria spedizione punitiva di stampo fascista;
sul sito www.repubblica.it si legge «una spedizione punitiva, compiuta da militanti - circa 150, raccontano i testimoni - del movimento di estrema destra "Forza Nuova". che si sono presentati in colonna gridando "duce! duce!"»; con i volti coperti da caschi, armati di bastoni, catene e coltelli. A farne le spese sono stati tre ragazzi. Fra questi, uno è stato colpito da un'arma da taglio, l'altro ferito al capo. Numerose le persone sotto shock nel parco c'erano anche famiglie con bambini. La Banda Bassotti, storica formazione del «combat rock» romano, è nota per l'impegno sociale e la militanza politica di sinistra;
l'organizzatore dell'evento, Luca Bracci, ha raccontato: «siamo riusciti appena in tempo a chiudere il cancello interno ma quelli, arrivati all'ingresso, hanno cominciato a lanciare petardi e bombe carta, inneggiando al duce e gridando slogan fascisti. All'interno si è creato il panico, l'area non è grande, c'erano ancora circa mille persone, poi i fascisti si sono allontanati, i cancello sono stati riaperti e qualcuno ha iniziato ad uscire. A quel punto gli aggressori sono passati all'attacco, che è andato avanti per almeno mezzora»;
la manifestazione «Roma incontra il mondo» è iniziata da dieci giorni «e già tre volte - racconta ancora l'organizzatore - erano state gravemente danneggiate le macchine degli spettatori, vetri rotti, gomme bucate»;
in un articolo di Checchino Antonimi pubblicato sul giornale Liberazione si legge «il concerto era finito da un'ora, la Banda Bassotti s'allontanava da Villa Ada a bordo di alcuni furgoni. Il primo «incontro» con la «marmaglia» c'è stato appena fuori i cancelli quando il vicolo incrocia la scalinata, che scende dalla salaria verso la villa, costeggiando la caserma dei carabinieri del battaglione Lazio. Che non si accorgono del manipolo, in tutto una ventina, con caschi, bastoni, bottiglie e coltelli. «si muovevano con tranquillità», raccontano i Bassotti, popolarissimo gruppo di combat-rock schierato a sinistra da quasi vent'anni»;
nella notte di giovedì, pur con i gravi precedenti ampiamente denunciati dagli organizzatori, le forze dell'ordine, nonostante la tempestiva richiesta d'aiuto sollecitata dagli organizzatori, si sono presentate non solo in ritardo, ma non sono entrate nella villa perché male equipaggiati, concedendo di fatto agli aggressori più di 10 minuti per agire indisturbati;
non va dimenticato, inoltre, che a fianco all'entrata di Villa Ada, vi è la caserma dei carabinieri del battaglione Lazio;
al termine della serata la polizia intervenuta ha proceduto al fermo di una decina di persone che si trovavano li per ascoltare il concerto, passando quindi da aggrediti ad aggressori e addirittura due subiranno un processo per direttissima con l'accusa di danneggiamento aggravato, violenza, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale;
tale episodio, che poteva risolversi drammaticamente visto l'uso di coltelli da parte di coloro che hanno aggredito gli spettatori, non è che l'ultimo di una serie di eventi caratterizzati da una preoccupante escalation della violenza fascista che già con numerose interrogazioni, da parte del gruppo di Rifondazione comunista sinistra europea e non solo, è stata segnalata e denunciata;
su questo fenomeno, che sarebbe da irresponsabili sottovalutare non considerandolo come una strategia globale messa in atto nel nostro Paese dai gruppi neofascisti, è necessario ed urgente che si avvii, finalmente, un'opera investigativa seria e completa per individuare responsabili e mandanti delle continue aggressioni -:
di quali elementi disponga in merito alla grave aggressione avvenuta a Villa Ada la sera di giovedì 28 giugno 2007, nonché in merito all'individuazione degli autori, e per quale motivo vi sia stato un così grave ritardo nell'intervento delle forze dell'ordine in una situazione che, per quanto era già accaduto le notti precedenti, era sicuramente a rischio. (3-01052)