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Allegato B
Seduta n. 187 dell'11/7/2007
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SOLIDARIETÀ SOCIALE
Interrogazioni a risposta scritta:
PELLEGRINO. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
la UILDM (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) è un'associazione nata nel 1961, al fine di promuovere con tutti i mezzi la ricerca scientifica e l'informazione sanitaria sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari e favorire l'integrazione sociale dei disabili;
l'associazione, presente sul territorio italiano con 74 sezioni, si rivolge a tutte le persone portatrici di disabilità grave o gravissima, le quali non sono in grado di compiere i normali atti quotidiani senza un'adeguata assistenza;
in tutti questi anni, la UILDM, insieme a tante altre associazioni, si è fatta carico di queste persone con grande orgoglio e spirito di collaborazione, al fine di evitare fenomeni di emarginazione sociale e culturale;
per raggiungere tali obiettivi, l'associazione ha partecipato al bando per i progetti di servizio civile volontario con un esito altamente penalizzante; infatti tutti i ventinove progetti presentati sono stati approvati ma solo sei finanziati;
l'esito negativo, è causato dalla finalità dei progetti, poiché la progettazione per il Servizio Civile rivolta all'assistenza deve essere di competenza delle Amministrazioni locali e i volontari non devono sostituire quelle risorse;
in realtà, l'Associazione non si prefigge di sostituire nessuno, ma solo di garantire qualcosa che non esiste, visto che nei migliori dei casi alle persone affette dalle patologie più gravi viene garantita un'assistenza di sei ore alla settimana, il che vuol dire trattenere queste persone obbligatoriamente in casa;
pertanto, in questo scenario, vengono invece finanziati progetti di indirizzo culturale e turistico di sicura qualità, ma che non rientrano (come per l'assistenza) tra le competenze degli organismi locali preposti alla cultura e al turismo -:
se il Governo intenda assumere provvedimenti per verificare la sussistenza di quanto anzi premesso e, se confermato, ritenga opportuno disporre quanto necessario alla formazione di un consolidato ed efficiente sistema di assistenza e di uguale accesso alle cure mediche.
(4-04318)
FRANZOSO. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
il comune di Ginosa dal 2002 è ente accreditato per la realizzazione di progetti di Servizio civile;
presso il comune di Ginosa dal 2002 vengono svolti con successo, e nel più rigoroso rispetto dei progetti approvati dal
Servizio civile, numerosi progetti che vedono ed hanno visto impegnati, con eccezionali risultati, centinaia di giovani;
in data 29 marzo 2007 un ispettore del Servizio civile ha effettuato un controllo sulle attività svolte nell'ambito di due progetti di Servizio civile realizzati presso il comune di Ginosa, evidenziando alcune presunte irregolarità;
il comune di Ginosa ha prontamente ed esaustivamente controdedotto alle osservazioni formulate dall'Ufficio del Servizio civile relative alle presunte irregolarità segnalate dall'ispezione;
le controdeduzioni del comune di Ginosa sono state arbitrariamente ed ingiustificatamente non tenute nella debita considerazione dall'UNSC;
in data 4 giugno 2007 l'UNSC ha emesso un provvedimento nei confronti del comune di Ginosa in base al quale, oltre alla interdizione per il comune stesso a potere presentare per un anno ulteriori progetti di Servizio civile, è stata disposta la revoca della approvazione del progetto di Servizio civile denominato «Un amico... in Comune» ed il conseguente «licenziamento» ingiustificato di ventidue giovani impegnati nel suddetto progetto;
tale provvedimento dell'UNSC, in particolare l'ingiustificato ed immotivato «licenziamento» in tronco dei ventidue ragazzi e ragazze impegnati nel progetto «Un amico... in Comune», appare all'interrogante viziato in radice ed altamente lesivo dei diritti dei giovani impegnati nel richiamato progetto che stava producendo, come tutti gli altri progetti in fase di realizzazione nel comune di Ginosa, notevoli risultati in termini di qualità del servizio prestato e di apprendimento dei giovani impegnati nel progetto -:
quali siano le motivazioni per cui sia stato scelto proprio il comune di Ginosa come ente da sottoporre ad «ispezione»;
quale sia il motivo per cui le controdeduzioni del comune di Ginosa non siano state tenute nella debita considerazione;
quali e quante altre ispezioni siano state effettuate dall'UNSC nel territorio nazionale e nella Regione Puglia in particolare ed i consequenziali provvedimenti sanzionatori emessi, ove emessi.
(4-04320)