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Allegato B
Seduta n. 189 del 16/7/2007
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GIUSTIZIA
Interrogazioni a risposta scritta:
ULIVI e MIGLIORI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
attraverso precedenti interrogazioni parlamentari già più volte è stata segnalata la grave situazione in cui si trova l'Istituto penitenziario di Pistoia, legata alla carenza di organico di personale di Polizia Penitenziaria che costringe il personale stesso a continui e pesanti sovraccarichi di lavoro, mettendo a rischio anche la sicurezza operativa dell'Istituto;
la situazione della C.C. Pistoia, ha da diverso tempo i caratteri dell'emergenza, infatti, allo stato attuale, l'organizzazione risente della grave carenza di personale di Polizia Penitenziaria, poiché su un organico previsto di settantanove unità (Provvedimento dipartimentale del 6 dicembre 2001 sulla determinazione delle piante organiche degli Istituti) sono presenti in servizio solo cinquantuno unità. Carenza di organico che si attesta in una percentuale del 39 per cento;
la carenza di personale di Polizia Penitenziaria potrebbe essere almeno in parte compensata con il rientro di almeno nove unità delle diciotto distaccate - da parte del Provveditorato Regionale di Firenze e dal Dipartimento dell'Amministrazione
Penitenziaria (D.A.P.) Roma - per svariate ragioni e, in molti casi, non più sussistenti;
la carenza di personale continua a creare serie difficoltà nell'organizzazione dei turni di servizio che continuano ad essere espletati su tre quadranti con notevole consumo di ore di straordinario;
il personale svolge quotidianamente più mansioni in diversi posti di servizio: un solo poliziotto penitenziario assolve più incarichi con grave pregiudizio per se stesso e per la sicurezza dell'Istituto con l'affidamento - di conseguenza - di ingiuste sovrapposizioni di responsabilità;
molto spesso risultano conseguentemente a rischio gli stessi diritti del personale;
oltre ai disagi operativi per la sicurezza, vi è la mancanza della copertura finanziaria per le ore di lavoro straordinario espletate dal personale (il monte ore straordinario assegnato dall'Istituto risulta insufficiente al fabbisogno annuale);
la struttura che ospita i detenuti giudicabili e condannati in espiazione di pena (comuni e collaboratori di giustizia), per quanto in molte sue parti sia sufficientemente vivibile, necessita di alcuni interventi migliorativi nelle sezioni. Tale situazione renderebbe necessari maggiori stanziamenti per gli interventi di ristrutturazione e manutenzione, non escluso il rifacimento delle facciate esterne delle sezioni;
nelle ultime settimane l'Istituto di Pistoia ha registrato un aumento esponenziale di detenuti, oggi sono novantanove rispetto alla capienza prevista dal decreto ministeriale di settantotto. L'aumento dei detenuti presenti comporta disagi nei servizi operativi svolti dal personale di polizia penitenziaria che, di conseguenza, si trova nettamente sotto organico -:
quali siano i motivi per i quali non si è proceduto fino ad oggi ad integrare l'organico della C.C. Pistoia essendo intollerabili nuovi rinvii in merito;
se non si reputi opportuno ed urgente incrementare il personale di polizia penitenziaria di Pistoia di almeno dieci unità, se non si vuole compromettere totalmente la funzionalità del carcere in questione;
se non si reputi necessario integrare le disponibilità finanziaria atte al mantenimento straordinario assegnato all'Istituto nonché per le ristrutturazioni e manutenzioni necessarie.
(4-04385)
ANGELA NAPOLI. - Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
va considerata assolutamente urgente l'estensione dei benefici previsti per le vittime del terrorismo alle vittime della mafia e del «dovere»;
a tale scopo, è stato avviato l'esame di un'apposita proposta di legge, sottoscritta anche dall'interrogante, attualmente in discussione presso la I Commissione della Camera dei deputati;
risulta, da notizie di stampa, che recentemente la Ragioneria generale dello Stato ha comunicato al Ministro dell'economia e delle finanze che, «con riferimento al triennio 2007-2009, nell'accantonamento di fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2007, non risultano risorse da destinare alle vittime della mafia»;
sulla questione è recentemente intervenuto il Ministro per l'attuazione del programma di Governo che, rispondendo all'interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3-01079 nella seduta dell'11 luglio 2007, ha manifestato l'intenzione del Governo di provvedere con apposite disposizioni da introdurre nel disegno di legge finanziaria per il 2008;
tale risposta appare all'interrogante altamente insoddisfacente, considerato che
si tratta di una situazione della massima rilevanza, che da troppo tempo attende risposte concrete -:
se il Governo non intenda adottare iniziative urgenti, al fine di garantire le risorse necessarie per la corresponsione di benefici che spettano alle vittime della mafia e del «dovere», secondo principi di equità e giustizia, in considerazione della normativa sulle vittime del terrorismo.
(4-04389)