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Allegato B
Seduta n. 189 del 16/7/2007
ATTI DI INDIRIZZO
Risoluzioni in Commissione:
La VII Commissione,
premesso che:
si constata il progressivo dilatarsi nel Paese di manifestazioni culturali e televisive a livello di enti locali che attaccano con insistenza i valori fondamentali del Cristianesimo o con subdole trasmissioni molto spesso prive di contraddittorio, o esplicitamente con atti di vera e propria blasfemia che non si arrestano nemmeno di fronte alla denigrazione dei simboli emblematici e più significativi della tradizione cristiana quali la Madonna, fatto quest'ultimo che ha colpito negativamente l'immaginario collettivo;
vanno condannati atteggiamenti spesso in palese contrasto con gli articoli 403 e 404 del codice penale che in nome della libertà di espressione o di manifestazione artistica, in realtà provocano lacerazioni continue nell'opinione pubblica;
si auspica che gli enti locali ed il Governo, nel concedere il patrocinio a varie iniziative, pur nel rispetto di ogni forma di pluralismo, evitino di dare l'avallo ad iniziative dirompenti in contrasto con la normativa vigente ed atte a produrre divisioni incomprensibili nell'opinione pubblica,
impegna il Governo
a non patrocinare o sostenere iniziative del genere descritto in premessa.
(7-00246) «Garagnani».
La XIII Commissione,
premesso che:
la Commissione europea ha diffuso il dato che nel solo 2006 le autorità dell'Ue hanno sequestrato più di 250 milioni di articoli contraffatti con un incremento del 234 per cento rispetto al 2005;
particolarmente importante e grave in questo in questo fenomeno sono le falsificazioni pericolose cioè quelle riguardanti medicinali (+ 400 per cento), generi alimentari e prodotti per la cura personale, che possono causare seri danni alla salute dei consumatori;
contestualmente vi sono ritardi nell'emanazione dei decreti attuativi previsti dalla finanziaria 2007, dal decreto per le nuove società agricole a quello per la gestione assicurativa delle calamità atmosferiche e per le crisi di mercato, dalla vendita diretta degli agricoltori alle intese di filiera fino al mancato sviluppo delle energie pulite dalla campagna necessarie per contrastare i cambiamenti climatici, dalla legge n. 204 del 2004, che prevede tra le altre cose l'indicazione obbligatoria in etichetta dell'origine dei prodotti agricoli;
la produzione agricola italiana deve essere messa in condizione di essere competitiva e riconosciuta per qualità in Europa e nel resto del mondo e a tale fine occorre salvaguardare il principio dell'obbligatorietà di indicare in etichetta l'origine degli alimenti per favorire così il mercato interno, le esportazioni e la competitività perché sono obiettivi che corrispondono all'interesse del Paese di promuovere e tutelare settori decisivi dell'economia italiana;
occorre contrastare il falso Made in Italy e combattere la standardizzazione e omologazione verso il basso della qualità dell'agricoltura italiana per asservirla ad un modello di sviluppo produttivistico che è contrario all'interesse delle imprese, dell'ambiente e dei consumatori,
impegna il Governo
ad assumere idonee e urgenti iniziative al fine di promuovere la qualità, la valorizzazione
della tipicità, il sostegno all'innovazione, la tutela del valore identitario dell'agricoltura italiana.
(7-00245) «Buonfiglio, Alemanno».