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Allegato B
Seduta n. 19 del 5/7/2006
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ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta immediata in Commissione:
VII Commissione:
SASSO e MARTELLA. - Al Ministro dell'istruzione. - Per sapere - premesso che:
dai dati riportati da organi di stampa risulta che più di mille bambini anticipatari nelle 277 scuole primarie pubbliche della Puglia, e numerosi bambini nelle paritarie, hanno sostenuto gli esami di idoneità per iscriversi alla seconda elementare del prossimo anno scolastico;
tale fenomeno di incremento delle iscrizioni anticipatarie è stato consentito, se non incentivato, dal decreto ministeriale 776 del 31 gennaio 2006;
l'anticipo a 5 anni e mezzo non ha frenato il ricorso alle cosiddette «primine», anzi ne ha certamente provocato l'aumento, con un ulteriore abbassamento dell'età dei bambini, favorito in parte dalla scuola pubblica, ma soprattutto dalla moltitudine di scuole paritarie;
in questa fase sta cambiando l'assetto della scuola primaria, che dovrà affrontare notevoli problemi organizzativi e di progettazione didattica;
nella larga maggioranza dei casi mancano condizioni richiamate dalla recente Circolare Ministeriale numero 45 del 12 giugno 2006 -:
quali iniziative vorranno essere intraprese per verificare nelle opportune sedi istituzionali la legittimità di una frequenza anticipata nella scuola elementare che rischia di essere attuata in forme e in modi non compatibili con il rispetto dei ritmi di crescita dei bambini e delle bambine.
(5-00054)
Interrogazioni a risposta scritta:
GIANNI FARINA. - Al Ministro dell'istruzione, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
la Scuola Elementare Italo Svizzera «Sandro Pertini» è dal 1994 legalmente riconosciuta ai sensi delle norme di cui alla parte II, titolo VIII del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;
disponendo dei requisiti previsti dall'articolo 1 comma 4 della legge 10 marzo 2000, n. 62, e delle successive norme applicative emanate dal MAE di concerto con
il MIUR, la Fondazione FOPRAS, l'Ente che gestisce l'attività e parte del personale scolastico, ha presentato in data 28 maggio 2001 e reiterato il 29 novembre 2004, la richiesta di parità scolastica;
la scuola si articola in cinque annualità, rispondendo così al requisito del corso completo di cui al punto f dell'articolo 1, comma 4 della legge n. 62 del 2000;
la scuola gode del sostegno del cantone di Basilea-Città, che mette a disposizione personale docente di lingua tedesca garantendo così le condizioni per un effettivo e qualificato insegnamento bilingue -:
per quali ragioni ostative la DGCCP Uff II del MAE abbia respinto la domanda di parità presentata dalla scuola «Sandro Pertini», mentre l'ha concessa contemporaneamente ad altre scuole italiane della regione (Scuola elementare Lucia Barbarigo, Scuola media Carlo Levi, Liceo Linguistico Europeo);
se quanto richiamato dal MAE e testualmente riportato nella nota del Consolato Generale d'Italia in Basilea del 23 giugno, n. 10953, in relazione alla non integrazione della scuola all'interno di un «complesso scolastico», derivi da precise disposizioni legislative o sia invece il frutto di una interpretazione discrezionale della stessa DGCCP del MAE;
se non si ritenga opportuno recedere dalla linea perseguita con determinazione e ripetuti richiami dalla DGCCP, volta a realizzare un Polo scolastico italiano, per sostenere invece un indirizzo di politica scolastica che tenga conto delle specificità del contesto in cui opera la scuola e faccia salva l'identità dei singoli istituti, secondo una linea più chiaramente orientata al bilinguismo e all'integrazione, come peraltro auspicato dalle autorità svizzere e italiane.
(4-00443)
FASOLINO. - Al Ministro dell'istruzione, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
il multilinguismo rappresenta uno dei valori chiave dell'Europa dal momento che l'apprendimento linguistico permette ai cittadini di arricchire la propria vita, di conoscere idee nuove, di tenere la mente allenata, e di beneficiare della diversità culturale europea, oltre ad essere nel settore formazione e lavoro, un elemento determinante per migliorare enormemente le prospettive di carriera e per favorire la mobilità professionale nell'intero territorio dell'Unione europea;
nel 1997 è stato lanciato dalla Commissione europea il Programma «Label - Riconoscimento europeo per i progetti innovativi nel campo dell'insegnamento - apprendimento delle lingue», al fine di stimolare l'interesse di tutte le categorie di cittadini per lo studio delle lingue straniere;
all'attestato europeo di qualità (LABEL) è riconosciuto un importante ruolo da svolgere, nell'evidenziare progetti locali, regionali e nazionali che individuano metodi creativi ed innovativi con la funzione di stimolo ed incentivo per la diffusione dello studio delle lingue attraverso pratiche didattiche efficaci e di qualità;
nonostante i cittadini europei siano consapevoli dei vantaggi personali e professionali che derivano dalla conoscenza delle lingue, occorrono soluzioni più fantasiose per convincere i molti che non parlano altre lingue a superare le loro perplessità nei confronti dell'apprendimento e questo - nel nostro Paese - è ancora un grosso problema;
proprio per questo è necessario dare il massimo sostegno ai soggetti che danno vita ad iniziative finalizzate a collegare le attività didattico educative e formative di specializzazione microlinguistica a progettualità occupazionali di sviluppo locale;
in questa ottica nasce il Programma «Communitas» (Art. N. 126 del Trattato
di Maastricht) - di cui sono partners ufficiali il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (80 comuni sotto la giurisdizione dell'UNESCO), comuni, scuole statali, comunità montane, GAL, associazioni di categoria, consorzi di imprese, organizzazioni sindacali, organismi dell'Unione europea - al quale il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, la Commissione europea - Direzione Generale Istruzione e Cultura hanno conferito il premio LABEL europeo 2003;
bisogna rilevare, altresì, che alcuni comuni coinvolti nel Programma Communitas - tra i quali il comune di Campora (Salerno) - dopo l'iniziale adesione ai contenuti progettuali dell'iniziativa, rintracciabile nelle delibere degli organi comunali e nei documenti di sostegno ed indirizzo elaborati nel corso di incontri pubblici con la cittadinanza, hanno mostrato una successiva inerzia di elaborazione;
occorre considerare che i territori di molti dei comuni coinvolti nel Programma Communitas rientrano nell'Obiettivo 1 e sono caratterizzati da un elevato tasso di disoccupazione di lunga durata per giovani e donne, nonché da desolanti fenomeni di spopolamento dei piccoli centri -:
quali iniziative di stimolo il Governo intenda intraprendere, anche presso gli enti locali coinvolti, per assicurare che il patrimonio progettuale del Programma Communitas non venga dissipato e che benefici da esso derivanti possano essere goduti dai cittadini dei territori interessati.
(4-00456)