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Allegato B
Seduta n. 190 del 17/7/2007
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta immediata:
TRANFAGLIA. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
al fine di elevare i saperi e le competenze individuali, fattori essenziali per la crescita civile e sociale, il programma dell'Unione prevede, tra l'altro, l'elevazione dell'obbligo di istruzione a sedici anni;
la costruzione dell'innalzamento culturale e dei livelli di istruzione per il Paese è stata già avviata in sede di approvazione della prima legge finanziaria del Governo Prodi, con la previsione all'articolo 1, comma 622, della legge n. 296 del 2006, di un decreto da adottarsi da parte del Ministro interrogato;
il successivo comma 624 della predetta legge, prevede che nella fase transitoria l'elevamento dell'istruzione obbligatoria a sedici anni si realizzi secondo le disposizioni indicate dal comma 622, e che fino alla messa a regime tale compito può essere assolto anche dai corsi sperimentali di istruzione e formazione professionale regionali;
sulle basi del regolamento da adottarsi da parte del Ministro interrogato ed attualmente all'esame del Consiglio di Stato si prevede che l'obbligo di istruzione si attui in fase transitoria a partire dall'anno scolastico 2007-2008 per entrare a regime nell'anno scolastico 2009-2010 -:
in vista dell'imminente avvio dell'anno scolastico 2007-2008, con il quale ai sensi del citato comma 622 prende avvio l'innalzamento dell'obbligo di istruzione, quali iniziative (in relazione al personale insegnante, alla garanzia del tempo pieno ed alla formazione dei docenti) di carattere economico (stanziamento di risorse) il Ministro interrogato stia adottando al fine consentire alle istituzioni scolastiche di fronteggiare il nuovo obiettivo formativo e se non ritenga che l'obbligo di istruzione debba essere esclusivamente assolto nelle istituzioni scolastiche e che, pertanto, con riferimento ai percorsi sperimentali di formazione professionale regionali di cui al decreto n. 226 del 2005, questi ultimi, terminata la fase transitoria di avvio, debbano venire a cessare.
(3-01102)
Interrogazione a risposta scritta:
BARBIERI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
la procura della Repubblica di Reggio Emilia ha recentemente promosso delle ricerche che hanno portato all'individuazione dei resti di Ugo Pelicelli, milite della Guardia Nazionale Repubblicana che nel 1945 fu ucciso dai partigiani dopo essere stato torturato; il suo corpo fu sepolto in un campo senza che ai familiari fosse rivelato il luogo della sepoltura;
la vicenda di Pelicelli è solo uno dei tanti casi, centinaia nel solo territorio di Reggio Emilia e molte migliaia nel Nord Italia, di delitti commessi dai partigiani a guerra finita, con relativa scomparsa dei corpi e con i familiari che da anni attendono di sapere dove sono sepolti i loro cari;
Istoreco, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Reggio Emilia, controllato e finanziato da enti pubblici e privati, in merito a tale vicenda ha emesso un comunicato con l'unico scopo, ad avviso dell'interrogante, di «giustificare» il brutale assassinio;
esula dai compiti di questo istituto emettere editti politici aventi lo scopo di giustificare i crimini partigiani, anziché contribuire con la ricerca a ricostruire gli eventi e i contesti, mettendo in campo le proprie competenze scientifiche senza paraventi ideologici -:
se non ritenga di esercitare i propri poteri di vigilanza in materia, anche con riferimento alla specifica vicenda illustrata in premessa.
(4-04395)