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Allegato B
Seduta n. 192 del 19/7/2007
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta in Commissione:
COTA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il progetto di razionalizzazione promosso dalla società Ferrovie dello Stato ha portato alla chiusura di diverse stazioni ferroviarie situate nei territori dei piccoli comuni in provincia di Novara;
nei piani delle Ferrovie dello Stato S.p.a, è previsto, nel breve periodo, l'avvio del processo di razionalizzazione della stazione di Borgomanero, l'ultima delle stazioni ancora aperte ad esclusione delle località di arrivo e partenza sulla linea Novara-Domodossola;
la sostanziale chiusura della stazione di Borgomanero, dovuta a ragioni puramente economiche, comporterebbe il trasferimento del personale delle Ferrovie dello Stato presso il polo di Torino Lingotto, lasciando la stazione stessa non più assistita;
l'assenza di personale favorirebbe, inevitabilmente, il verificarsi di fenomeni come l'abbandono e il degrado che, incoraggiando anche atti di vandalismo, si ripercuoterebbero negativamente sulla sicurezza dei viaggiatori;
il traffico ferroviario della stazione è caratterizzato dal passaggio di 45 treni viaggiatori pendolari e di 30 treni merci, con una media di 300 viaggiatori al giorno; oltretutto con la chiusura della stazione verrebbe anche meno la funzione di centro di scambio del parcheggio sotterraneo, da poco inaugurato;
l'entità del traffico merci sulla linea ferroviaria di Borgomanero è destinato a subire un ulteriore incrementato conseguentemente all'apertura del nuovo traforo ferroviario sulla linea ad alta velocità Genova-Rotterdam;
i pendolari, che già affrontano i disagi legati ai ritardi e alla poca pulizia dei treni, assisterebbero all'ulteriore peggioramento della qualità dei servizi ferroviari offerti, dal momento che nella stazione rimarrà aperta soltanto la biglietteria -:
quali misure il Ministro interrogato intenda adottare presso la società Ferrovie dello Stato, affinché venga promosso un tavolo di trattative che, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, allontani il rischio di chiusura della stazione ferroviaria di Borgomanero.
(5-01313)
FALLICA e SANZA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
domenica 15 luglio 2007, circa un centinaio di passeggeri del volo Alpieagles E801326, in partenza da Napoli e diretto a Catania, ha dovuto attendere oltre 16 ore all'aeroporto di Napoli, prima di potersi imbarcare la mattina del giorno successivo alle 10,30 circa, alla volta del capoluogo etneo;
l'imbarco è stato ritardato di ora in ora dalla compagnia aerea, fino a quando, poco prima della mezzanotte, i passeggeri esausti, sono stati informati che il decollo sarebbe avvenuto il giorno successivo e che sarebbero stati trasferiti in albergo;
le inaccettabili spiegazioni fornite dai rappresentanti della compagnia, secondo cui il ritardo era legato alla necessità di consentire all'equipaggio il previsto riposo tra un turno e l'altro, alimenta dubbi e perplessità sull'efficienza e la serietà con cui operano le compagnie aeree, i cui passeggeri appaiono soggetti la cui considerazione risulta sempre più marginale ed indifferente;
la suesposta vicenda rappresenta solo uno dei tanti episodi preoccupanti, registrati negli ultimi mesi in Italia; una lista di situazioni critiche che si allunga e deve far riflettere sul livello di competitività del trasporto aereo nel nostro Paese -:
quali iniziative, nell'ambito delle sue competenze, intenda intraprendere al fine di tutelare maggiormente i passeggeri che utilizzano gli aerei come spostamento nel nostro Paese, il cui livello di efficienza è ormai in caduta libera;
se non ritenga opportuno intervenire attraverso adeguate sanzioni per le compagnie aeree che, come in questo caso, giustificano un disagio enorme, come quello apportato ai passeggeri, con esigenze di turnazione dei piloti che sono evidentemente prevedibili;
se non ritenga infine opportuno intervenire anche attraverso opportune iniziative normative, che consenta automaticamente
un risarcimento dei danni subiti per le ingiustificate attese, causate dal ritardo dei voli che si verificano oramai con frequenza inammissibile.
(5-01315)