Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato A
Seduta n. 194 del 25/7/2007
(Sezione 14 - Iniziative per garantire ai disabili il pieno godimento delle attività turistiche e ricreative)
BELLILLO. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
nell'attuale ambito sociale ai disabili fisici non è permesso un accesso pieno alla vita quotidiana; tra i compiti primari delle istituzioni vi è l'adoperarsi, attraverso la predisposizione di appositi piani di abbattimento delle barriere architettoniche, per la rimozione di eventuali ostacoli;
la realizzazione di ambienti «a misura d'uomo» prevede l'integrazione di interventi e competenze diversificati, al fine di ottenere l'eliminazione di ogni impedimento alla funzionalità motoria dell'individuo e l'annullamento delle situazioni di disagio per il raggiungimento di un soddisfacente benessere psicofisico;
esiste un generale malcontento tra i cittadini disabili, che, a causa della loro condizione «speciale», vedono limitata la possibilità, alla stregua di un comune cittadino, di disporre in piena autonomia e libertà del tempo libero e, quindi, anche del loro diritto allo svolgimento delle attività turistiche e ricreative;
nel presente assetto normativo, disciplinato dalla legge n. 104 del 1992, all'articolo 23, è previsto che le concessioni demaniali e il relativo rinnovo siano subordinati alla visitabilità degli impianti e all'effettiva possibilità di accesso al mare per le persone portatrici di handicap; nelle norme di riferimento di detta legge (legge n. 13 del 1989 e la legge n. 236 del 1989) sono state esaminate tutte le possibili eventualità in cui il disabile possa trovarsi, eccezion fatta di quelle relative all'arenile e al mare;
tale vuoto normativo comporta che, nel tratto antistante il mare, appartenente al demanio marittimo, la persona con deficit si trovi nell'impossibilità, sia per motivi pratici che tecnici, di poter ottenere un'effettiva accessibilità;
alcuni comuni, per volere di amministratori illuminati e sensibili alle problematiche sociali, hanno predisposto un progetto noto con il nome «BalneAbile», in collaborazione con le cooperative di salvataggio e degli stabilimenti balneari, che prevede la fornitura di speciali sedie con ruote galleggianti che rendono agevole e confortevole il percorso sulla sabbia; a riprova del successo e del consenso popolare ottenuto da tale progetto, la diffusione anche in altri comuni, oltre quello di Rimini;
ogni individuo ha il diritto di fruire in ugual misura delle occasioni, in un'ottica che valuti le diverse abilità di quanti, a causa della malattia o di eventi sfortunati, si trovino anche temporaneamente a vivere in una situazione di disagio -:
quali iniziative intenda adottare per ottenere la revisione della citata legge n. 104 del 1992, ormai inadeguata a soddisfare le esigenze di coloro che, grazie all'avanzamento della tecnologia, intravedono la possibilità di un pieno godimento del diritto ad attività ricreative, e se, in ossequio al principio di parità di trattamento, non ritenga di dover assumere iniziative affinché sia estesa all'intero territorio nazionale l'opportunità offerta al cittadino o turista disabile nel comune di Ravenna, tramite il potenziamento del progetto «BalneAbile», in considerazione dei 7000 chilometri di coste disponibili e della forte vocazione turistica di questo Paese. (3-01136)
(24 luglio 2007)