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Allegato B
Seduta n. 195 del 26/7/2007
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SALUTE
Interrogazioni a risposta scritta:
PINI, BODEGA e GRIMOLDI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
mesi or sono fece giustamente scalpore nell'opinione pubblica la notizia di un gravissimo incidente stradale nel quale perirono alcune giovani persone che viaggiavano a bordo di un pullman guidato da un conducente in presunto stato di ebbrezza da uso di stupefacenti;
nei giorni successivi il Ministro interrogato rilasciava dichiarazioni pubbliche di impegno al fine di stilare una lista di lavoratori obbligati a test antidroga preventivi -:
se questa tabella sia mai stata stilata, anche in forma di bozza;
se sia ancora intendimento del Ministro della salute in caso di risposta negativa al primo quesito, redigere o meno la tabella di cui sopra;
quali siano i tempi di una eventuale pubblicazione della tabella;
se gli eventuali test antidroga saranno a carico del lavoratore, del datore di lavoro o del Servizio sanitario nazionale.
(4-04516)
NICOLA COSENTINO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ha destinato la somma di circa 300 mila euro, frutto della vendita all'asta di beni preziosi ricevuti in dono durante la sua attività pastorale, per la realizzazione presso l'ospedale partenopeo Pausillipon dell'unico reparto ad alta specializzazione del Sud per bambini leucemici;
la direzione sanitaria dell'ospedale, però, ha bloccato l'apertura e, dunque l'operatività del reparto già pronto per essere inaugurato, giustificando tale stop con la mancanza di personale in grado di assistere i piccoli pazienti;
si è davanti ad un episodio di cattiva organizzazione sanitaria che penalizza principalmente i bambini ricoverati nella struttura sanitaria, le loro famiglie e che risulta una beffa alla nobile iniziativa portata avanti dal cardinale Sepe;
tale situazione deriva dal bisogno di ricorrere, da parte della regione Campania, ad un taglio dei costi della spesa sanitaria -:
quali interventi, nell'ambito dei propri poteri, il Ministro interrogato intenda adottare per evitare in generale la dispersione di spese di investimento in campo sanitario e, in particolare, per far sì che l'iniziativa descritta in premessa e inopinatamente sospesa sia portata a termine nell'interesse dei piccoli pazienti colpiti da gravissime patologie.
(4-04526)
FRIAS, MUNGO, OLIVIERI, PERUGIA, FORGIONE, CARUSO e GUADAGNO detto WLADIMIR LUXURIA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
i cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno rilasciato per cure mediche non possono iscriversi al Servizio sanitario sazionale a causa di quanto disposto dal T.U. 286 del 1998 articolo 36 e successive modifiche;
questi cittadini, se pur in possesso del suddetto permesso non possono lavorare e quindi affrontare le spese derivanti dalle eventuali cure mediche;
la normativa sopraccitata prevede, dopo l'iter che autorizza l'ingresso in Italia a questi cittadini, il pagamento delle prestazioni sanitarie a totale carico dell'assistito; costoro che ovviamente non tornano nel proprio paese d'origine, ma rimangono in Italia, hanno il bisogno, dopo una diagnosi, di continuare ad essere curati senza però avere le risorse necessarie per farlo -:
se non ritenga necessario, in attesa che venga varata la nuova legge sull'immigrazione, inviare una direttiva ai presidi sanitari in grado di garantire ai cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno per cure mediche di poter usufruire in maniera gratuita del Servizio sanitario nazionale.
(4-04535)