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Allegato A
Seduta n. 20 del 6/7/2006
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
(Sezione 1 - Iniziative normative concernenti l'ineleggibilità alla carica di sindaco di coloro che hanno ricoperto due mandati consecutivi)
CRAPOLICCHIO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 51, secondo comma, del testo unico degli enti locali, di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, stabilisce che «chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di sindaco e di presidente della provincia non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente rieleggibile alle medesime cariche»;
la norma in vigore costituisce nell'attuale contesto storico-politico una grave ed ingiusta discriminazione rispetto a tutte le altre cariche elettive, che colpisce, soprattutto, la libertà dei cittadini, base di tutte le moderne democrazie, di scegliere in totale autonomia a chi affidare i delicati compiti amministrativi;
decine di sindaci si sono ricandidati alle elezioni amministrative conclusesi da poco più di un mese, anche al fine di contestare la legittimità costituzionale della norma in questione, soprattutto con riferimento ai piccoli comuni, anche in considerazione della disparità di trattamento, non solo rispetto alle altre cariche istituzionali, ma anche, con riguardo proprio ad altri comuni, posto che alcune regioni a statuto speciale hanno legiferato in proprio sulla materia, derogando il detto limite (ad esempio, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige);
sulla questione dell'abrogazione di tale limite, del resto ad oggi auspicata da più parti, nel corso della XIV legislatura sono state presentate numerose proposte di legge, alcune confluite in un testo unificato, rispetto al quale si era registrata un'ampia convergenza politica da parte di vari gruppi parlamentari;
la modifica legislativa, peraltro, ha formato oggetto, alla fine della XIV legislatura, di un emendamento presentato dal Governo in occasione dell'approvazione del decreto-legge n. 4 del 2006: «Misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione»;
a seguito dell'ultima tornata elettorale amministrativa, i consigli comunali dei comuni, nei quali sono stati rieletti i sindaci ricandidatisi per la terza volta consecutiva, ne hanno convalidato l'elezione;
appare, quindi, presumibile che si assisterà ad un notevole contenzioso giudiziale, in tema di azioni popolari ex articolo 70 del testo unico degli enti locali;
quanto esposto in premessa esprime la necessità di un intervento del legislatore per fare definitiva chiarezza sul diritto dei cittadini di scegliere in totale autonomia a chi affidare i delicati compiti amministrativi;
nell'ambito di un incontro svoltosi il 22 giugno 2006 con i rappresentanti delle autonomie locali, il Ministro interrogato ed il Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali si sono impegnati a sottoporre
il tema, che è di particolare urgenza, alle competenti commissioni parlamentari -:
se il Governo intenda adottare con tempestività iniziative di carattere normativo volte a definire, anche in relazione alle elezioni amministrative appena svoltesi, la problematica, almeno per quanto riguarda i comuni fino a 15.000 abitanti. (3-00088)
(5 luglio 2006)