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Allegato A
Seduta n. 20 del 6/7/2006
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(Sezione 7 - Futuro assetto societario ed industriale dell'Alitalia)
PEDRINI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
l'Alitalia, come compagnia di bandiera, da oltre cinquanta anni riveste un ruolo di importanza strategica per l'intero sistema sociale e produttivo nazionale, ma, nonostante la piena liberalizzazione delle attività di trasporto aereo a livello nazionale ed europeo, in vigore dal 1o aprile 1997, l'Alitalia, ancora oggi, continua ad avere grandissimi problemi gestionali;
molti dei provvedimenti che sono stati presentati nella XIV legislatura in Parlamento spesso non sono mai stati calendarizzati, giacendo a volte a lungo presso le competenti commissioni, ed è stato invitato più volte il Governo precedente ad assumere provvedimenti volti all'adeguamento alla normativa vigente;
tra le altre cose, non sono stati rispettati da parte di Alitalia termini di scadenza come la partecipazione alla gara per la continuità territoriale con la Sardegna ed è stata bloccata dal Consiglio di Stato l'acquisizione della compagnia Volare, operazione di cui non è stata approfonditamente spiegata la strategicità;
Alitalia non è perdente solo sul mercato internazionale, ma anche su quello nazionale e in queste condizioni l'azienda Alitalia non può certo essere privatizzata, in quanto non soddisfa affatto le esigenze di competitività, anzi crea ulteriore crisi di mobilità -:
se il Governo, nella qualità di. «azionista di riferimento» dell'Alitalia, non ritenga doveroso precisare quale sia la missione assegnata al nuovo vertice aziendale, quale debba essere il futuro assetto societario e industriale della nostra compagnia di bandiera, se dietro la prevista «ricapitalizzazione», non si celino, in realtà, operazioni tendenti ad una privatizzazione mascherata, che, di fatto, finirebbe per esautorare il Parlamento dalla sua funzione, istituzionalmente prevista per un'operazione del genere, e se non ritenga che con questa «privatizzazione» si comprometta la mobilità del cittadino, costituzionalmente garantita dall'articolo 16 della Costituzione. (3-00095)
(5 luglio 2006)