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Allegato B
Seduta n. 200 del 2/8/2007
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DIFESA
Interrogazione a risposta scritta:
GALANTE. - Al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
uno degli aspetti più importanti della attuale fase politica internazionale è il protagonismo dell'estremismo di matrice integralista islamica. È, quindi, di estremo interesse, non solo sul piano storico, ma soprattutto su quello politico comprendere quali siano state le cause che lo abbiano prodotto e quali forze, a livello internazionale, ne abbiano sostenuto lo sviluppo;
in una intervista pubblicata nell'ultimo numero del periodico Limes, Nino Arconte, ex agente della struttura segreta denominata «Gladio», ha rivelato il proprio coinvolgimento in alcune operazioni, condotte in Maghreb alla metà degli anni '80, dall'intelligence militare italiana;
nella suddetta intervista viene descritta l'operazione denominata Akhbar Maghreb, intesa a destabilizzare i regimi dell'area malvisti dal governo italiano e, in particolare, a cacciare l'allora presidente della Tunisia, Bourghiba. Tale obiettivo sarebbe stato perseguito attraverso l'organizzazione di movimenti di ispirazione islamica in tutto il Maghreb, inclusa la Libia, in collaborazione anche con agenti sciiti iraniani;
per raggiungere tale scopo, l'organizzazione «Gladio» allestì almeno venti campi d'addestramento e preparò lo scoppio in Tunisia della cosiddetta «guerra del pane». Si produsse, dunque, una guerra civile con scontri sanguinosi, durante i quali «Gladio» perse sette agenti, e che, alla fine, condussero alla cacciata di Bourghiba;
dopo la rivolta, i militanti islamici di Akhbar Maghreb, sempre secondo il racconto di Arconte, abbandonati da chi li aveva organizzati ed emarginati dal nuovo governo, succeduto a quello del presidente Bourghiba, confluirono nel Fis e nel Gruppo islamico armato (Gia) algerini -:
se corrisponda a verità che strutture dei servizi segreti italiani abbiano operato negli anni '80 per destabilizzare i regimi del Maghreb ed in particolare abbiano preparato o contribuito a preparare il golpe contro Bourghiba;
se corrisponda a verità ché i servizi segreti italiani abbiano allestito diversi campi d'addestramento per la preparazione al combattimento di gruppi di impronta islamica, mobilitando questo settore politico contro i governi laici in carica, contrari all'applicazione della Sharia'a alla vita civile, e preparando così il terreno alla successiva esplosione dell'estremismo islamico nel mondo arabo;
se le operazioni e le scelte dei servizi segreti italiani, relative a quali gruppi politici favorire nell'area maghrebina, avvenissero
in accordo ed in collegamento con gli Usa, come accenna lo stesso Arconte.
(4-04663)