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Allegato B
Seduta n. 200 del 2/8/2007
TESTO AGGIORNATO AL 29 NOVEMBRE 2007
ATTI DI INDIRIZZO
Mozione:
La Camera,
premesso che:
è stato scientificamente dimostrato che l'amianto è una sostanza altamente nociva per la salute con effetti fortemente cancerogeni; l'esposizione continuativa all'amianto provoca il mesotelioma pleurico, l'asbestosi, il carcinoma polmonare a chi ha manipolato direttamente l'amianto e a coloro i quali ne vengono a contatto per motivi ambientali;
le patologie causate dalla respirazione delle fibre di amianto sono tutte caratterizzate da tempi di latenza molto lunghi; dall'esposizione al conclamarsi della malattia possono trascorrere decine di anni; consegue che per i prossimi decenni è previsto un forte incremento dei decessi provocati dall'amianto, che raggiungerà l'apice tra il 2015 e il 2025;
nel nostro Paese l'amianto, per le sue caratteristiche di resistenza e flessibilità, ha trovato largo impiego sia nell'industria che nell'edilizia;
le aree maggiormente contaminate sono quelle in cui erano siti gli stabilimenti, ormai dismessi, di produzione e lavorazione dell'amianto; il territorio piemontese risulta particolare per la presenza degli ex stabilimenti Eternit di Casale Monferrato e Cavagnolo: su questi territori si registra un allarmante aumento di decessi per tumori, mesotelioma, neoplasie, carcinoma e malattie correlate all'amianto; in particolare, a Casale Monferrato vengono diagnosticati dai 20 ai 25 casi di mesotelioma ogni anno (su 1000 in Italia) e si registrano altrettante morti dovute alla malattia: soltanto nel 40 per cento dei casi il mesotelioma rappresenta una malattia professionale mentre il restante 60 per cento riguarda la popolazione che non è mai entrata a diretto contatto con l'amianto;
a oltre quindici anni dall'approvazione della legge 257/92, che stabiliva la cessazione dell'estrazione dell'amianto e ne proibiva l'uso, restano ancora inapplicate parti rilevanti della norma, in particolare la mappatura della presenza dell'amianto nel nostro Paese, la previsione dei piani di bonifica, la creazione del registro degli ex esposti e dei mesoteliomi, mentre purtroppo continuano i decessi per le conseguenze dell'esposizione,
impegna il Governo:
ad attivare una campagna di sensibilizzazione ed informazione sulle patologie asbesto-correlate e sui diritti previsti dalla legislazione vigente nei confronti dei cittadini, dei lavoratori esposti all'amianto, al fine di contrastare il diffondersi delle patologie neoplastiche e non neoplastiche conseguenti all'esposizione all'amianto;
ad avviare rapidamente la mappatura della presenza dell'amianto nel nostro Paese, a completare il processo di bonifica, ad individuare discariche specializzate;
a prevedere agevolazioni tributarie per il risanamento degli edifici con presenza di amianto e contributi specifici per la messa in sicurezza degli edifici pubblici nelle cui strutture si sia riscontrata la presenza di amianto;
a prevedere l'istituzione di un fondo per il risarcimento delle vittime dell'amianto valido per i lavoratori con esposizione professionale e per i cittadini con esposizione ambientale, con partecipazione allo stesso da parte delle imprese responsabili.
(1-00215) «Leddi Maiola, Lovelli, Giulietti, Mellano, Di Salvo, Fogliardi, Carra, Rampi, Calgaro, Affronti, Marcenaro, Balducci, Bonelli, Cassola, De Zulueta, Francescato, Fundarò, Lion, Pellegrino, Camillo Piazza, Trepiccione, Zanella».
Risoluzione in Commissione:
Le Commissioni V e VII,
premesso che:
gli Istituti di cultura italiani, con il loro enorme patrimonio archivistico e librario e con la loro continua ed intensa attività di ricerca ed editoriale, che spazia dalla storia alla geografia, dall'economia all'arte medica e ad altri numerosi rami del sapere, rappresentano la più vasta rete di presenza culturale in Italia, fortemente legata al territorio, svolgendo così un insostituibile ruolo di animazione della coscienza civica dei cittadini e di formazione di personale esperto;
la costante riduzione delle risorse economiche dovuta ai tagli di bilancio delle ultime finanziarie ne sta compromettendo la sopravvivenza,
impegnano il Governo
ad assumere urgenti iniziative volte a:
a) a recuperare la riduzione del 13,50 per cento operata dalla finanziaria 2007 sulla dotazione della legge n. 534 del 1996 tabella e articolo 8;
b) adeguare il finanziamento della sopra indicata legge che dallo stanziamento iniziale del 1997, corrispondente a 9.420.174 euro, è diminuito fino alla cifra di 7.062.824 euro con la finanziaria del 2007;
c) istituire un capitolo specifico per la legge n. 534 del 1996 come fissato in precedenti finanziarie.
(7-00265) «Folena, Bianco, Barbieri, Sasso, Ghizzoni, Garagnani, Bono, Porfidia, Li Causi, Goisis, Volpini, Tabacci, Armani, Piro, Leone».