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Allegato B
Seduta n. 203 del 12/9/2007
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SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazione a risposta orale:
SANTELLI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
da alcuni anni le condizioni climatiche sfavorevoli durante il periodo di punta invernale hanno creato seri problemi di copertura del fabbisogno di gas naturale;
per ammissione dello stesso Ministro Bersani l'Italia «sta andando a gas più di ogni altro Paese d'Europa»;
il Ministro dello sviluppo economico, a margine della conferenza internazionale sui cambiamenti climatici, ha dichiarato che «anche quest'anno l'Italia vivrà una situazione di incertezza per quanto riguarda il consumo di gas»;
l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, ha dichiarato che quest'inverno rischiamo di restare al freddo e al buio perché a fronte di un tendenziale aumento dei consumi il Ministero dell'ambiente
non ha concesso il nulla osta ambientale alla richiesta di aumento degli stoccaggi di gas -:
se sia previsto un piano di potenziamento delle infrastrutture energetiche nazionali;
quali misure intenda intraprendere per fronteggiare l'emergenza energetica che potrebbe profilarsi nei prossimi mesi;
quali misure intenda intraprendere per garantire che un'eventuale riduzione della somministrazione di gas non incida sulla produzione delle imprese frenando sostanzialmente la crescita del Paese.
(3-01204)
Interrogazione a risposta in Commissione:
FASCIANI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la tariffa di distribuzione del gas metano è stabilita dall'Autorità per l'energia elettrica e del gas e definita sulla base di una quota fissa e di una quota variabile;
la quota variabile viene calcolata con un coefficiente tariffario Epsilon di ambito per le tariffe di fascia standard, valide per tutto il territorio nazionale;
nel corso del 2005 il Comune di Capistrello (provincia de L'Aquila), con una popolazione di circa 6.000 abitanti, e uno sviluppo di utenza di circa 2.000, ha indetto una gara pubblica per il servizio di gestione della distribuzione del gas metano;
la ditta vincitrice è risultata la Sagas Blu srl, avente sede a Offida in provincia di Ascoli Piceno, che ha offerto, in ambito di gara, un Epsilon pari a 1, per tutto il periodo di avviamento dell'impianto e comunque per la durata di 3 anni;
risulta invece che negli anni termici 2006-2007 è stato applicato un Epsilon pari a 2,5, anziché quello offerto in sede di gara pari a 1, comportando un aggravio pesante di costi sulle bollette del gas di oltre 1/3 dei costi previsti (200-300 euro l'anno in più per utente);
la modifica unilaterale dell'Epsilon risulta anche da una lettera ufficiale che la stessa Sagas srl ha inviato alla Sagas Blu, presso Italcogin Vendita, via Marostica 1 - Milano, avente data 8 maggio 2007, e inviata per conoscenza al Comune di Capistrello, in cui la Sagas afferma testualmente che «...per un mero errore, ha comunicato l'applicazione dell'Epsilon 2,5 non tenendo conto degli impegni contrattuali con l'amministrazione comunale che prevedevano per il periodo in avviamento un'Epsilon pari a 1». Nella lettera, inoltre si dichiara il ripristino dell'Epsilon pattuito e si chiede scusa del disguido -:
se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative, ai sensi del comma 12 dell'articolo 1 della legge 23 agosto 2004, n. 239, onde fornire all'Autorità per l'energia elettrica e il gas indirizzi nel senso di rendere assolutamente tempestive, celeri e snelle le procedure - per i casi come quello in esame - volte al rimborso delle somme indebitamente pagate, ciò al fine del perseguimento dell'economicità dell'energia offerta che costituisce un obiettivo generale di politica energetica del Paese;
se, con riferimento al particolare caso in esame, e ove ne sussistano i presupposti, non intenda esercitare i propri poteri sostitutivi di cui al comma 14 del citato articolo, al fine di provvedere anche d'autorità al rimborso urgente delle somme in esame.
(5-01437)
Interrogazione a risposta scritta:
PORETTI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere premesso che:
circa 300mila set di fusibili per automobili prodotti in Cina, ognuno dei quali ne conteneva circa 120, sono stati ritirati dal mercato americano perchè prenderebbero fuoco, col pericolo di bruciare l'intera auto;
i fusibili sono stati immessi sul mercato con la marca Storehouse e venduti da due anni dalla Harbor Freight Tools, un grande distributore di ricambi di auto;
il nome del produttore cinese non è stato per ora rivelato, è quindi impossibile ancora sapere se questo prodotto è stato distribuito anche in Europa;
i fusibili, una volta istallati, non sono rintracciabili, in quanto non presentano alcun tipo di segno di riconoscimento, come marca o numero di serie;
l'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) ha scritto al ministro allo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, per saper se questo tipo di materiale è presente anche in Italia -:
se il ministro sia a conoscenza del ritiro dal mercato americano dei citati 300 mila set di fusibili e se ritenga necessario un intervento per assicurarsi che tali prodotti non siano presenti anche sul mercato italiano.
(4-04772)