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Allegato A
Seduta n. 207 del 19/9/2007
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(Sezione 3 - Accorpamento di classi presso l'istituto agrario «Fantoni» di Soliera Apuana-Massa Carrara)
BARANI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
il 31 agosto 2007 i docenti dell'istituto agrario «Fantoni» di Soliera Apuana e i genitori degli alunni della classe 3aA si sono autoconvocati in assemblea per discutere in merito alla decisione unilaterale del dirigente scolastico, professore Francesco Di Costanzo, di accorpare le seconde e le terze classi dell'anno scolastico in corso;
a seguito del predetto incontro docenti e genitori hanno espresso grave preoccupazione e sconcerto per la politica scolastica perseguita dal dirigente scolastico sottoscrivendo due rispettivi comunicati (uno per la componente genitori e l'altro per la componente docenti) di forte contestazione;
tale disappunto nasce da due decreti che accorpano una seconda classe con 23 alunni iscritti con la presenza di 3 portatori di handicap e un secondo che prevede anche l'accorpamento delle classi terze con 24 alunni di cui 3 portatori di handicap con programmazione differenziata;
in base alle valutazioni dell'interrogante il decreto è palesemente illegittimo sulla base del decreto ministeriale 331/98, del decreto ministeriale 141/99 e anche sulla base del provvedimento previsto dalla circolare numero 19 del 2007 del ministero della pubblica istruzione;
in particolare l'articolo 10.2 del decreto ministeriale 141/99 recita: «la presenza di più di un alunno in situazione di handicap nella stessa classe può essere prevista in ipotesi residuale ed in presenza di handicap lievi. Le classi iniziali che ospitano più di un alunno in situazione di handicap sono costituite da non più di 20 iscritti: per le classi intermedie il rispetto di tale limite deve essere rapportato all'esigenza di garantire la continuità didattica nelle stesse classi»;
anche l'articolo 10.3, sempre del decreto ministeriale 141/99, conferma il limite di 20 alunni spingendosi a 25 dove la valutazione della gravità dell'handicap non sia di ostacolo alle «situazioni oggettive degli alunni interessati»;
anche la circolare numero 19/2007, pur elevando il numero degli alunni a 21 con la presenza di più di un disabile, non fa che confermare le ragioni dei docenti e dei genitori sull'improvviso accorpamento delle classi. Infatti, sia nella seconda che nella terza classe rispettivamente di 23 e 24 alunni la presenza di 3 ragazzi portatori di handicap sicuramente non favorisce un processo scolastico positivo soprattutto per i ragazzi più svantaggiati che affrontando, peraltro, una programmazione differenziata hanno bisogno di spazi fisici e di attenzioni psicologiche e logistiche particolari;
le composizioni di classi così numerose con la presenza di 3 alunni svantaggiati non può consentire esercitazioni pratiche e di laboratorio produttive che facilitino l'apprendimento per la mancanza di spazi fisici adeguati;
né si può pensare che l'utenza di una scuola professionale situata in una zona montana, con servizi pubblici inadeguati per gli alunni, con un forte carico di ore scolastiche ed un eccessivo tempo di trasferimento verso casa, possa confrontarsi ed assimilarsi all'utenza di scuole dove la selezione per profitto e per comportamento avviene a monte;
tutti sanno che questi istituti professionali svolgono, oltre ad un ruolo di
istruzione e di qualificazione professionale, anche un ruolo di formazione sociale che non ha eguali in altri tipi di scuola, a volte sensibilizzando dei giovani che provengono da condizioni familiari, economiche e culturali di forte disagio;
per queste importanti ragioni non si deve consentire la formazione di classi eccessivamente numerose soprattutto quando sono presenti alunni svantaggiati che sarebbero i primi ad essere penalizzati da provvedimenti di accorpamento in classi dove anche lo spazio fisico diventa insufficiente;
i decreti di accorpamento del dirigente scolastico, professor Francesco Di Costanzo, sono atti che, a giudizio dell'interrogante, vanno contro la ragione, contro la didattica, contro i ragazzi, soprattutto quelli più svantaggiati e contro gli insegnanti che credono ancora in una funzione educativa e di istruzione della scuola -:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda avviare al fine di ristabilire un certo equilibrio didattico presso l'istituto agrario «Fantoni», secondo la normativa vigente, e in casi come quello sopra descritto per fare in modo che la scuola torni ad essere il motore trainante e indispensabile della società e non venga inteso come luogo di parcheggio per ragazzi indisciplinati e disadattati senza possibilità di recupero.(3-01223)
(18 settembre 2007)