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Allegato B
Seduta n. 207 del 19/9/2007
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DIRITTI E PARI OPPORTUNITÀ
Interrogazione a risposta scritta:
MELLANO e PORETTI. - Al Ministro per i diritti e le pari opportunità, al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. - Per sapere - premesso che:
è innegabile l'attuale impossibilità delle persone con disabilità motorie che non hanno conseguentemente l'uso delle mani (a causa di patologie gravemente invalidanti), ad accedere autonomamente a pratiche pubblico-amministrative che necessitano della firma di proprio pugno, come le compravendite di immobili e i contratti d'affitto o di locazione;
attualmente le soluzioni alternative alla normale firma, come la firma digitale, non sono in grado di superare tale barriera burocratica che rende il cittadino e la cittadina disabile motori dipendente e in certi casi anche succube di altre persone che gli facciano da tutore come è previsto in questi casi dalla legge vigente, e che potrebbe essere baipassata con il riconoscimento legale dell'impronta digitale come firma che, non potendo essere falsificata in nessun modo, sarebbe assolutamente sicura;
anche il Cnipa (Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione) ha riconosciuto pienamente questo problema burocratico e legislativo;
la stessa risoluzione ONU sulla disabilità approvata da 187 Paesi su 187 il 31 dicembre del 2006, ha sancito la situazione handicap non più solo come condizione sanitaria ma bensì come fenomeno di esclusione sociale indicando, pertanto, sistemi e metodiche per fronteggiarla;
come è evidente tale handicap di tipo pubblico-amministrativo, pone di fatto la persona disabile in una condizione di esclusione sociale -:
quali iniziative politico-legislative intenda percorrere il Governo per affrontare questa problematica, che non è di certo di secondaria importanza viste le situazioni di disagio psicologico che non di rado questi cittadini sono costretti a subire.
(4-04840)