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Allegato B
Seduta n. 207 del 19/9/2007
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SOLIDARIETÀ SOCIALE
Interrogazione a risposta scritta:
MANCUSO. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
i problemi che affliggono gli invalidi civili e le loro famiglie non sono certamente in via di risoluzione, ma diventa ogni giorno sempre più difficile per loro superare le quotidiane difficoltà della vita;
la legge n. 68 del 1999 ha mostrato numerosissimi limiti e, ad oggi, su circa 600 mila disabili che hanno diritto ad essere collocati al lavoro solamente 25-30 mila vengono effettivamente avviati e spesso con contratti a tempo determinato;
gli aiuti alle famiglie e l'assistenza domiciliare sono servizi rari e limitati tanto che in alcune regioni è come se non esistessero nemmeno;
secondo uno studio dell'ISTAT oltre 200 mila disabili hanno dovuto essere ricoverati in istituto e spesso senza nemmeno il consenso del disabile, rendendo impossibile la concessione dell'indennità di accompagnamento che permetterebbe al disabile il rientro in famiglia, con uno sgravio per lo Stato;
il costo del ricovero in strutture si aggira dagli 80 ai 150 euro al giorno per disabile, mentre l'indennità di accompagnamento ha una media di soli 15 euro giornalieri -:
quali azioni intenda adottare il Governo affinché i disabili possano ottenere il diritto all'indennità di accompagnamento, rendendo più umano il trattamento per i diversamente abili che potrebbero così vivere tra i famigliari e non in una struttura aliena al contesto degli affetti;
se sia intenzione del Governo ripensare in senso abrogativo alla legge prevede che i disabili con patologie conclamate e ingravescenti debbano obbligatoriamente essere convocati per accertare la permanenza del grado di invalidità, legge in attesa solo del decreto attuativo per poter essere operativa causando così un ulteriore danno psicologico alla famiglia ed al disabile.
(4-04861)