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Allegato B
Seduta n. 209 del 24/9/2007
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta in Commissione:
APREA, GARAGNANI e BOCCIARDO. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
il 20 settembre il quotidiano Il Giornale pubblicava un articolo in cui veniva riportata la notizia di un manuale che sta circolando in diversi istituti del Nord Italia, dal titolo inequivocabile «Il piccolo Ateo», e dal sottotitolo altrettanto eloquente «Anti catechismo per giovani che non si vogliono fare fregare»;
l'autore è un docente delle scuole superiori, il napoletano Calogero Lillo Martorana, che si definisce «ateo razionalista» e che, a dispetto della parola «giovani» riportata nel titolo, ha scritto il manuale rivolgendosi agli alunni delle scuole medie;
vi sono molti passaggi del libro che sono assolutamente inaccettabili soprattutto se si pensa che questo libello circola tra giovani alunni che si affacciano alla fase critica dell'adolescenza e, quindi, facilmente condizionabili dal punto di vista emotivo e psicologico;
l'autore, in un'opera permeata da disprezzo per la fede e i valori della cultura cristiana e del cattolicesimo, in alcuni passaggi del libro scrive: «...per "credere" non c'è bisogno né di avere un'istruzione né di avere una testa che pensa; anzi, per credere, l'intelligenza, la saggezza, la razionalità e l'istruzione (quindi la scuola) sono tutte cose dannosissime»; e ancora: «Nella fantasia credulona dei cristiani "comunione" significa entrare in contatto con Dio; attraverso l'ostia i cristiani credono che Dio entri in noi e in tal modo noi diventiamo "vaccinati" contro le tentazioni e sciocchezze simili... La prima comunione, come altre cose simili, serve solo al Vaticano per non perdere i fedeli per strada»;
il manuale, zeppo di contenuti ostili contro il cattolicesimo e la Chiesa, si conclude con una sintesi spicciola di duemila anni di storia cristiana;
è inaccettabile che all'interno degli istituti scolastici, luoghi per la formazione educativa e socio-culturale degli alunni, sia permesso che circoli materiale che denigra la religione più diffusa nel nostro Paese -:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto rappresentato in premessa e se intenda accertare se tale pubblicazione
sia stata introdotta negli istituti scolastici per il tramite di docenti o altri organi o uffici dell'amministrazione scolastica e, in caso affermativo, se non reputi di diramare le opportune direttive per evitare la distribuzione nelle scuole di libelli deteriori ed irriguardosi per le radici cristiane della nostra società.
(5-01496)
Interrogazione a risposta scritta:
BERTOLINI, PAOLETTI TANGHERONI, COSSIGA, CARLUCCI e LICASTRO SCARDINO. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
in data 20 settembre 2007 il quotidiano Il Giornale riportava la notizia secondo cui in alcuni istituti scolastici del Nord Italia circolerebbe un libro dal titolo: «Il piccolo Ateo. Anti Catechismo per giovani che non si vogliono fare fregare», scritto da un professore delle scuole superiori, Calogero Lillo Martorana, che si autodefinisce «ateo razionalista»;
si tratta di un testo pensato e scritto per i ragazzi delle medie con il preciso intento di iniziarli alla pratica dell'ateismo sin dalla più tenera età, mettendo in ridicolo il cattolicesimo;
nel libro «Il piccolo ateo» si afferma che: «per credere non c'è bisogno né di avere un'istruzione né di avere una testa, che pensa; anzi, per credere, l'intelligenza, la saggezza, la razionalità e l'istruzione (quindi la scuola) sono tutte cose dannosissime»;
«La fede - scrive ancora il professor Martorana - è proprio una benda sugli occhi, non c'è altro modo per definirla! E non c'è proprio niente di eroico in essa, perché chi si illude così significa che non vuole ragionare, significa che non vuole capire»;
parlando dell'Eucarestia, l'autore del libro anti-cattolico sostiene che: «Nella fantasia credulona dei cristiani, comunione significa entrare in contatto con Dio; attraverso l'ingoio dell'ostia, i cristiani credono che Dio entri in noi e in tal modo noi diventiamo vaccinati contro le tentazioni e sciocchezze simili... La prima comunione, come altre cose simili, serve solo al Vaticano per non perdere i fedeli per strada»;
in un altro capitolo, dal titolo inequivocabile «Dio ci rende schiavi», il Martorana scrive: «I cattolici cominciano molto presto le proprie violenze alla tua libertà, col battesimo, iscrivendoti per forza nei loro registri; e poi proseguono minacciando l'Inferno se non fai quello che vogliono loro, ricattandoti col peccato che ti costringe ad aver paura di tutto (specialmente del sesso), chiamando buoni i cristiani e cattivi gli altri, cercando in tutti i modi di renderti servo sciocco di un invisibile dio e di un papa arrogante e autoritario» -:
se sia a conoscenza dei fatti come sopraesposti;
se sia in possesso di ulteriori informazioni di cui voglia mettere al corrente la Camera dei Deputati;
come giudichi tale pubblicazione, se ne condivida i contenuti, se ne reputi opportuno l'utilizzo da parte degli studenti o se non ritenga tale libro diseducativo, nonché gravemente offensivo e lesivo del sentimento religioso di molti ragazzi che frequentano istituti pubblici scolastici nel Nord Italia.
(4-04930)