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Allegato B
Seduta n. 211 del 26/9/2007
...
GIUSTIZIA
Interrogazioni a risposta scritta:
FERDINANDO BENITO PIGNATARO e CRAPOLICCHIO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
presso la Casa circondariale di Castrovillari (Cosenza) esiste un problema relativo all'organico femminile di Polizia penitenziaria in quanto oltre all'intervenuto trattamento di quiescenza di alcune poliziotte, l'avanzamento in carriera ha drasticamente ridotto la presenza di unità femminili;
la situazione inerente i distacchi è sempre più gravosa in modo particolare presso la Casa circondariale di Castrovillari
che, pur ospitando una sezione femminile, sin dall'apertura non ha mai avuto l'adeguamento dell'organico;
occorre porre rimedio a tale disfunzione, in quanto due delle cinque unità che erano state distaccate in quella sede, sono state restituite alle sedi di appartenenza per essere avviate al corso di formazione di Vice sovrintendenti;
la carenza di personale continua a creare serie difficoltà nell'organizzazione dei turni di servizio, che continuano ad essere espletati con notevole consumo di ore di straordinario, soprattutto perché trattandosi di una reclusione molte sono le attività trattamentali e le iniziative attive;
il PRAP nel rappresentare l'emergenza, ha emanato un provvedimento di missione indirizzandolo al personale femminile di Cosenza, che ormai da 5 anni sopperisce alle esigenze degli altri istituti della regione e non si comprende perché non vengono reperite unità distaccate presso gli Uffici del PRAP per dette emergenze -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti su esposti;
se non ritenga necessario, con urgenza, di dover adoperarsi ad integrare l'organico femminile della Casa circondariale di Castrovillari attingendo alla graduatoria dell'interpello emanato nel 2006 o provvedendo ai trasferimenti delle unità utilmente collocate nella graduatoria nazionale.
(4-04943)
ANGELO PIAZZA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
la realtà della Casa Circondariale di Bologna «Dozza» è decisamente critica e problematica;
la polizia penitenziaria, che svolge il proprio lavoro all'interno della struttura penitenziaria, opera con il 35 per cento del personale in meno, determinando gravi disservizi sul trasporto e sull'assistenza dei detenuti;
su 474 agenti di polizia attualmente in servizio ben 116 sono stati distaccati in altri uffici;
il sovraffollamento del carcere è a livelli di guardia; le celle, predisposte per ospitare al massimo due persone, sono occupate quasi sempre da tre detenuti e gli spazi di vivibilità sono impossibili;
le condizioni igienico sanitarie sono altrettanto critiche essendo spesso ricorrente la presenza di topi, scarafaggi e colombi;
sebbene di recente il Ministero della Giustizia abbia autorizzato il trasferimento in altre strutture di 80 detenuti dell'istituto penitenziario «Dozza», solo 30 di questi sono stati già eseguiti in quanto per gli altri 50, da trasferire in Sicilia, l'amministrazione non ha le risorse economiche per il viaggio aereo -:
quali iniziative il Ministro della Giustizia intenda attivare al fine di risolvere i gravi problemi della carenza di personale, dei servizi igienico-sanitari, del sovraffollamento delle celle e per rendere finalmente possibile il trasferimento dei 50 detenuti in altre strutture penitenziarie.
(4-04954)
LUCCHESE. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere:
se risulti vero che il tribunale di Pistoia, nell'albo dei periti e consulenti CTV, settore grafico e grafotecnico, abbia iscritto una professionista che come titolo riconosciuto giuridicamente ma presentato la sola licenza elementare;
quali iniziative ispettive presso il tribunale di Pistoia intenda intraprendere a tutela dei cittadini, i quali rischiano di finire nelle mani di un perito non qualificato cui viene richiesto di pronunciarsi in temi assai delicati quali il disconoscimento di firme su testamenti, fidejussioni, contratti, assegni, su lettere anonime e persino sulla capacità di intendere e di volere;
di quali elementi il ministro disponga con riguardo alla presenza di situazioni analoghe nello stesso o in altri tribunali.
(4-04964)