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Allegato B
Seduta n. 211 del 26/9/2007
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SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazione a risposta orale:
VOLONTÈ. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
presso il Polo chimico ex Montedison di Castellanza (Varese) sono in corso trasformazioni che ne snaturano la tradizionale e qualificata vocazione industriale;
nel 1990 Agrolinz (allora Chemie Linz Castellanza S.r.l.) rileva il settore più importante dello stabilimento gestendo, sin dal primo momento, detto patrimonio al ribasso attraverso chiusure di impianti e disimpegno nella ricerca, con perdite di centinaia di posti di lavoro, per l'asserita necessità di Agrolinz di concentrarsi sul core business della sua attività, la produzione di Melamina;
nel decennio 1995-2004 l'azienda ha realizzato nel ciclo Melamina - Urea investimenti per 52 milioni di euro, in gran parte finanziati con fondi pubblici (legge n. 488 del 1992);
nel marzo 2007, Agrolinz ha avviato la procedura per la messa in cassa integrazione di circa 80 lavoratori e ha fermato gli impianti di Melamina, i soli in Italia e con qualità del prodotto superiore a quella degli altri impianti che l'azienda possiede in Austria e Germania;
Agrolinz, che nel frattempo ha cambiato la propria ragione sociale in Borealis/Agrolinz, dopo l'intervento maggioritario di capitale arabo, ha continuato a produrre alcune resine impegnando una sessantina di addetti;
dopo l'annunciata rinuncia di Borealis/Agrolinz a produrre Formaldeide, con la fermata dei relativi impianti, entro poco tempo l'organico verrà più che dimezzato, per assumere le dimensioni proprie di un'impresa artigiana;
a tanto disinteresse per le attività produttive e di ricerca, fa seguito anche il marcato interesse alla realizzazione sul sito di una centrale termoelettrica alimentata con olio di palma al fine di produrre e vendere energia;
la coltivazione della palma da olio produce anche l'inquinamento da pesticidi del terreno e delle acque, richiede grandi quantità di acqua essendo particolarmente idrovora, induce lo spostamento delle comunità locali per la perdita di terre coltivabili per le loro necessità;
l'impianto di produzione di energia elettrica alimentato da olio di palma previsto a Castellanza (Varese) presso l'ex Polo chimico, avrà presumibilmente necessità di importare circa 150.000 tonnellate all'anno di olio, causando così un aggravio nel sistema di viabilità in una zona (l'asse del Sempione) tra le più urbanizzate, inquinate e con il sistema di viabilità più congestionato del Paese; la realizzazione di sopraddetto impianto aggraverebbe
a livello di emissioni il già insostenibile inquinamento atmosferico;
presso il Polo chimico è presente un metanodotto con grande potenzialità di erogazione e la complessa normativa di incentivazione alla produzione di energia elettrica premia anche impianti di cogenerazione a metano -:
se non ritenga di intervenire con urgenza promuovendo un incontro che coinvolga Enti locali, Forze sociali e la Regione Lombardia e che consenta la realizzazione di un concreto «piano industriale» teso al qualificato rilancio del Polo chimico ex Montedison con particolare riguardo al problema energetico e ai suoi costi;
se non ritenga opportuno verificare e richiedere la valutazione di impatto ambientale secondo la direttiva n. 42/2001/CE (VAS) prima di decidere l'eventuale installazione dell'impianto alimentato da olio di palma previsto a Castellanza.
(3-01264)