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Allegato B
Seduta n. 211 del 26/9/2007
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta scritta:
PORETTI, BELTRANDI, D'ELIA, MELLANO e TURCO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
in data 23 settembre il presidente delle Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta ha dichiarato che dopo gli aumenti dei biglietti ferroviari del 9 per cento decisi ad inizio anno, nel prossimo futuro sono previsti aumenti analoghi;
nel Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2006 i costi operativi, al netto delle capitalizzazioni, evidenziano una crescita di 609 milioni di euro dovuta principalmente tra l'altro all'aumento dei costi di pulizia del materiale rotabile e delle stazioni. Nel Bilancio per i Servizi e lavori appaltati, la voce «pulizia» è passata da 185.330,00 euro del 2005 a 226.746,00 euro del 2006 presentando «un incremento di 41.416,00 euro dovuta in prevalenza a Trenitalia SpA (30.876,00 euro), imputabile all'attività iniziata alla fine dello scorso anno, di disinfestazione straordinaria delle vetture letto/giorno, cuccette e carrozze self service e connessa all'operazione decoro del materiale rotabile e ad altre operazioni di esternalizzazione a Ferservizi SpA (4.433,00 euro) a RFI - Rete Ferroviaria Italiana SpA (3.364,00 euro) e a Grandi Stazioni SpA (2.719,00 euro) conseguentemente ai rinnovi contrattuali»;
nell'ambito della voce «Altri servizi appaltati», Trenitalia SpA (14.308,00 euro) ha previsto tra l'altro 6.903,00 euro per l'incremento delle prestazioni accessorie rientranti nel contratto quadro di pulizia;
Giovanni Cassola, direttore di Trenitalia per media e lunga percorrenza, nel corso della videochat con i lettori di Corriere.it il 18 settembre scorso, parlando della pulizia delle carrozze ha dichiarato «che non risponde agli standard voluti dall'azienda, ma che purtroppo viene fornita a un livello basso da ditte che operano sul mercato e non danno sufficienti garanzie» e «la verità è che il servizio è esterno a Trenitalia e il mercato è quello che è. Entro poche settimane rivedremo però i contratti, intensificando il sistema di controlli e penali che ci permettano di ottenere una pulizia all'altezza delle aspettative»;
l'Aduc, in un recente comunicato stampa ha denunciato il degrado in cui versano molti treni delle FS. L'associazione per i diritti degli utenti e consumatori così descrive un treno: «(...) la moquette, se così si può ancora chiamare, è letteralmente chiazzata (non sappiamo cosa ci sia caduto sopra), le poltrone non hanno visto l'addetto alle pulizie, le porte intercomunicanti sono guaste e non si chiudono, le lampadine sono alternativamente fulminate o comunque non funzionanti, i bagni puzzano, non funziona lo
scarico e non c'è acqua ai rubinetti, la carta igienica sta per terra e, ovviamente non può essere utilizzata, la temperatura interna è polare (...)». Nel medesimo comunicato l'associazione denuncia la situazione di sporcizia e degrado in cui versano i traghetti Messina - Villa S. Giovanni delle Fs e la stazione ferroviaria di Villa in cui non c'è una scala mobile funzionante;
il quotidiano Libero ha di recente concluso una lunga inchiesta sullo stato di abbandono e di degrado di molte stazioni ferroviarie e percorsi delle Fs. A questa inchiesta non è seguita alcuna smentita o ridimensionamento da parte dei soggetti coinvolti -:
se il Ministro dato che il gruppo Ferrovie dello Stato agisce in regime di monopolio, intenda prendere provvedimenti e in caso affermativo quali, nei confronti dell'azienda per fronteggiare la situazione di degrado e sporcizia in cui versano molti dei treni e delle stazioni in Italia;
se il Ministro non ritenga necessario che il gruppo Ferrovie dello Stato preveda dei risarcimenti nei confronti degli utenti che pur avendo pagato il biglietto, si sono trovati nelle condizioni sopra descritte.
(4-04948)
MANCINI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la normativa internazionale ed in particolare quella comunitaria, già recepita nei singoli ordinamenti degli Stati membri, prevede l'avvio di un programma di raccolta ed analisi dei dati di volo provenienti dai registratori di bordo degli aeromobili di linea, il cosiddetto Flight Data Monitoring;
detta attività di analisi dei dati di volo fornirà riscontri oggettivi su cui basarsi nell'assumere decisioni volte a migliorare la sicurezza del trasporto aereo, a prevenire inconvenienti ed incidenti;
il decreto ministeriale 3 giugno 1999 assegna all'Enac, Ente nazionale aviazione civile, il compito di provvedere al controllo ed all'ispezione del trasporto aereo al fine di garantire e migliorare la sicurezza del volo;
non è sicuramente auspicabile che l'attività di Flight Data Monitoring venga affidata in appalto ad una società privata, in considerazione dell'alto grado di riservatezza che la trattazione dei dati di volo richiede e del possibile danno all'erario che comporterebbe la vanificazione di professionalità altamente specialistiche attualmente già presenti negli organici dell'Enac;
il mandato dell'attuale consiglio di amministrazione dell'Enac scade al termine del mese di settembre, mentre l'iter per la nomina dei nuovi consiglieri di amministrazione sta per essere completato -:
se nella prossima ed ultima riunione dell'uscente consiglio di amministrazione dell'Enac sia previsto che venga portato in delibera l'affidamento della decodifica dei registratori di volo ad una società esterna all'Ente;
se risulti al Governo che una delle società, se non l'unica, cui il consiglio di amministrazione intende affidare la decodifica sia collegata in maniera diretta o indiretta ad uno dei consiglieri e, ove ciò risultasse vero, quali iniziative il Ministro intenda adottare.
(4-04963)