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Allegato B
Seduta n. 211 del 26/9/2007
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta in Commissione:
FASOLINO. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
il Ministro della pubblica istruzione ha varato il Piano di istituzione dei posti di sostegno 2007/2008;
solo secondo i calcoli del Comitato di insegnanti precari di Salerno e di genitori di alunni disabili si è di fronte a una decurtazione di 355 posti;
le ricadute negative sono di estrema gravità e riguardano sia quella che va considerata come l'unica opportunità di lavoro per giovani insegnanti, precari già da diversi anni, sia come un Vulnus gravissimo proditorio, inaccettabile inferto ai bambini disabili e alle loro famiglie;
eppure il programma dell'Unione recitava testualmente «basta ad ogni forma di precarietà, con l'immediata copertura di tutti i posti vacanti immettendo in ruolo coloro che già lavorano nella scuola e agevolando coloro che si sono formati in questi anni»;
l'interrogante si domanda se sia coerente con questa affermazione di principio il risultato di migliaia di cattedre tagliate sul sostegno ed il fatto che spezzoni di orario fino a sei ore non siano più assegnabili al personale precario: sembra all'interrogante che più che una riduzione del precariato si sia proceduto ad espellere dal mercato del lavoro un grande numero di precari;
desta nell'interrogante viva preoccupazione e sconcerto l'idea di solidarietà e di proclamata centralità dei ceti più deboli che si desume dai risultati della politica del Governo in questo delicato settore;
se non intenda rapidamente provvedere a modificare il piano dei posti di sostegno secondo le aspettative e i suggerimenti dei docenti e delle famiglie.
(5-01512)
Interrogazione a risposta scritta:
PELLEGRINO. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
la disabilità è una condizione che limita l'interazione tra la persona e l'ambiente e rende quindi l'individuo meno autonomo nello svolgere le normali attività quotidiane e nel partecipare alla vita sociale;
il numero di ragazzi con disabilità, che frequentano le scuole italiane, aumenta di 8.000 unità l'anno, interessando circa 170.000 famiglie;
negli ultimi anni, sono diversi i provvedimenti che hanno ridotto la qualità dell'integrazione scolastica per gli alunni disabili, come, l'applicazione scorretta del DCPM 185/06, il quale ha imposto nuove certificazioni della disabilità (in violazione della legge n. 80 del 2006 che riduceva il numero delle visite sanitarie a carico degli alunni con disabilità) e l'emanazione della circolare n. 19/2007, la quale ha aumentato il numero degli alunni anche nelle classi in cui sono presenti persone con disabilità;
nei giorni scorsi, il Ministro della pubblica istruzione, ha preannunciato un significativo taglio al comparto scuola ed in particolare, una riduzione del rapporto fra insegnanti di sostegno e alunni frequentanti, il quale andrebbe ad aggravare ulteriormente il rapporto attuale che prevede un insegnante di sostegno ogni 138 alunni frequentanti;
molte, sono le Associazioni come la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) contrarie a questo taglio, in quanto l'azione di sostegno è l'unico concreto intervento che consente una reale inclusione scolastica: il danno, culturale prima che ancora organizzativo, sarebbe di enorme portata, con ricadute negative sul diritto allo studio delle persone con disabilità -:
se il Governo intenda assumere provvedimenti per verificare la sussistenza di quanto anzi premesso e, se confermato, ritenga opportuno disporre quanto necessario alla risoluzione del problema.
(4-04951)