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Allegato A
Seduta n. 221 del 10/10/2007
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(Sezione 11 - Effetti finanziari derivanti dall'approvazione di disegni di legge in tema di riduzione dei costi della politica)
ZACCARIA, VENTURA, SERENI, BRESSA, QUARTIANI, GIACHETTI, ALLAM, AMICI, BUCCHINO, DE MITA, FERRARI, GIOVANELLI, GOZI, INCOSTANTE, LA FORGIA, MARONE, NACCARATO, BORDO, CRISAFULLI, CRISCI, LEDDI MAIOLA, MARCHI, MILANA, MISIANI, OSSORIO, PIRO, RAITI, NICOLA ROSSI, VANNUCCI, GAMBESCIA, GIULIETTI e CARRA. - Al Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. - Per sapere - premesso che:
la Commissione affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni della Camera dei deputati è impegnata nell'esame della riforma della II parte della Costituzione. È stata già votata la riduzione dei deputati da 630 a 500, l'istituzione del Senato federale della Repubblica con 184 senatori (rispetto ai 315 attuali) eletti dai consigli regionali. La riforma prevede, inoltre, un procedimento legislativo semplificato, nella maggior parte dei casi monocamerale, e l'assegnazione al Presidente del Consiglio dei ministri dei poteri di nomina e revoca dei ministri. Si tratta di una riforma che, con il contributo di una parte dell'opposizione, affronta la crisi dell'efficienza e della funzionalità delle istituzioni;
mentre il Parlamento è impegnato nel lungo procedimento di riforma della Costituzione, il Governo, nel rispetto del programma presentato agli elettori e al Parlamento, sta affrontando, per quanto di propria competenza, lo stesso tema dell'efficienza e funzionalità delle istituzioni. Dopo le misure già approvate nella legge finanziaria per il 2007 (razionalizzazione dell'organizzazione e del personale dei ministeri, soppressione di enti inutili, riduzione dei componenti dei consigli di amministrazione delle società partecipate dagli enti locali), il Consiglio dei ministri per rispondere alla crisi di funzionalità istituzionale ha approvato il disegno di legge sulla riduzione dei costi della politica ed il disegno di legge finanziaria per il 2008. In questi disegni di legge sono previsti, tra l'altro: la soppressione, il riordino o la trasformazione in enti privati degli enti pubblici statali; la riduzione del numero dei membri dei consigli di amministrazione delle società controllate dalle amministrazioni pubbliche; una norma di indirizzo alle regioni per l'eliminazione delle duplicazioni di enti infraregionali; una stretta su incarichi e consulenze; scioglimento consigli comunali in caso di mancata approvazione del bilancio; l'eliminazione dell'istituzione obbligatoria dei
consigli circoscrizionali nei comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti; la riduzione del numero dei consiglieri comunali e provinciali; la riduzione del numero degli assessori comunali e provinciali; la razionalizzazione e il contenimento dei costi delle comunità montane -:
se il Governo possa indicare quale sia la misura della riduzione dei costi finanziari e amministrativi derivanti dalla auspicata approvazione e attuazione di queste norme. (3-01320)
(9 ottobre 2007)