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Allegato A
Seduta n. 226 del 18/10/2007
INTERPELLANZE URGENTI
(Sezione 1 - Iniziative del Governo con riguardo al ricorso alla cosiddetta finanza derivata strutturata da parte di regioni ed enti locali e per assicurare chiarezza e trasparenza nell'acquisto e nella vendita di opzioni da parte degli istituti di credito)
A)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:
nell'ultima puntata della trasmissione televisiva Report è stata documentata una situazione drammatica di debiti fuori bilancio di comuni, province, e regioni italiane causata da diffondersi della cosiddetta finanza derivata strutturata, tramite convenzioni capestro stipulate con primari istituti di credito italiani e stranieri;
in sostanza gli enti locali per farsi anticipare somme in contanti dagli istituti di credito pagano ingenti costi occulti e trasferiscono avanti nel tempo oneri finanziari insostenibili a carico delle future amministrazioni;
tale meccanismo ha già comportato il dissesto finanziario e il susseguente fallimento del comune di Taranto;
nella stessa trasmissione il capo dipartimento dell'economia di Palazzo Chigi, Francesco Boccia, ha addirittura parlato di circonvenzione di incapace per spiegare il rapporto che intercorre fra Istituti di credito e amministratori -:
quale sia la reale dimensione del fenomeno e quali iniziative intenda urgentemente intraprendere per arginarlo intervenendo anche nei confronti degli istituti di credito imponendo loro chiarezza e trasparenza nell'acquisto e nella vendita di opzioni.
(2-00787) «Giovanardi, Volontè».
(16 ottobre 2007)