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Allegato A
Seduta n. 226 del 18/10/2007
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(Sezione 6 - Iniziative del Governo per riformare le istituzioni scolastiche italiane all'estero al fine di promuovere la diffusione della lingua e della cultura italiane all'estero)
F)
I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri degli affari esteri e della pubblica istruzione, per sapere - premesso che:
la legge 3 marzo 1971, n. 153, prevede la promozione, a cura del ministero degli affari esteri, di iniziative scolastiche, nonché attività di assistenza scolastica, formazione e perfezionamento professionale dei lavoratori italiani all'estero e dei loro familiari;
le iniziative, volte soprattutto all'organizzazione di corsi e all'impiego di sussidi finalizzati al recupero della lingua e della cultura italiana, si sono spesso rivelate inadeguate rispetto ai bisogni delle realtà locali;
la richiesta di italiano, come mezzo per superare i confini espressivi dialettali e come recupero della propria identità linguistica e di appartenenza, continua ad essere fortemente sostenuta dal mondo dell'emigrazione;
è, comunque, innegabile che mentre l'azione formativa nei confronti delle prime generazioni di emigrati era strutturata, essenzialmente, sul sistema scolastico, e dava le basi per una prima alfabetizzazione in lingua italiana, per le nuove generazioni, nate e vissute all'estero, il rapporto con la lingua e la cultura italiana è ben diverso, configurandosi l'italiano, quasi come lingua straniera di cui appropriarsi per ridefinire le proprie radici e mantenere il legame con la terra dei propri padri;
il carattere sperimentale degli interventi, sotto il profilo didattico e organizzativo ha spesso dato luogo a situazioni di disagio e difficoltà a causa della scarsa organicità e sistematicità che dovrebbero caratterizzare ogni progetto educativo;
per citare solo alcuni esempi, l'editoria italiana ha mostrato di non riservare particolare attenzione alla produzione di materiale didattico, sia cartaceo che multimediale, destinato al mercato dell'America latina, soprattutto per quello necessario alla formazione dei bambini e adolescenti; e ancora le procedure di formazione ed aggiornamento professionale per il corpo docente sono saltuarie e non assicurano la continuità del processo formativo;
la legislazione vigente, disciplinata dalla legge n. 153 del 1971, appare, ormai, obsoleta e necessita di una riforma, da anni richiesta in modo trasversale da tutte le forze politiche, che si armonizzi con le mutate condizioni in cui vertono oggi le comunità italiane all'estero;
i finanziamenti per la promozione linguistico-culturale, previsti dalla succitata legge e destinati alle collettività italiane all'estero, non sono stati interamente erogati nel corso degli anni 2005 e 2006 -:
quali provvedimenti il Governo indenda adottare per riformare le istituzioni scolastiche italiane all'estero, al fine di promuovere la diffusione della lingua e della cultura italiane all'estero;
se il Governo non ritenga opportuno prevedere la possibilità che enti previsti dalla legge possano produrre certificazioni che siano valide lungo tutto l'excursus scolastico;
se il Governo non ritenga, inoltre, necessario riformulare le procedure di formazione e aggiornamento del corpo docente, utilizzando anche risorse locali, attraverso accordi con università italiane e
Stati esteri, al fine di garantire la continuità di un processo formativo che oggi risulta essere inadeguato;
quali urgenti iniziative i Ministri interpellati, intendano assumere affinché siano disponibili materiali didattici multimediali relativi a tutte le fasce scolastiche, a costi accessibili, e in grado di soddisfare le necessità delle comunità italiane all'estero;
quali siano, infine, i motivi per cui l'erogazione dei sussidi previsti dalla legge n. 153 del 1971 è stata sospesa e quali provvedimenti urgenti il Governo intenda adottare al fine di saldare i contributi mancanti.
(2-00788) «La Russa, Angeli».
(16 ottobre 2007)