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Allegato B
Seduta n. 226 del 18/10/2007
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SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazione a risposta in Commissione:
PELLEGRINO e TREPICCIONE. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
i cittadini sono oggi garantiti dall'assistenza farmaceutica gratuita limitatamente ai farmaci per la cura delle malattie che maggiormente possono compromettere la salute e la qualità di vita: il 70 per cento della spesa farmaceutica è a carico del Servizio Sanitario Nazionale e solo il restante 30 per cento, relativo a medicine per la cura di patologie meno gravi, è a carico del cittadino;
i farmaci generici od equivalenti contribuiscono ad assicurare la copertura delle prestazioni farmaceutiche erogate dal Servizio sanitario nazionale o direttamente acquistate dai cittadini; tali farmaci devono avere la stessa efficacia, sicurezza e qualità dei corrispondenti farmaci «di marca» nonché un costo inferiore almeno del 20 per cento perché, essendo scaduto il brevetto ventennale che consentiva la produzione in esclusiva alla ditta che li aveva brevettati, anche altre aziende possono produrli;
il farmaco equivalente è tale in quanto:
deve contenere lo stesso principio attivo;
deve essere bioequivalente;
deve essere ugualmente sicuro perché sottoposto agli stessi controlli a cui sono soggetti tutti i farmaci in commercio;
deve contenere la stessa quantità di unità terapeutiche;
deve avere le stesse indicazioni e controindicazioni;
deve costare meno;
il mercato farmaceutico è caratterizzato soprattutto per i medicinali equivalenti o generici da vendite, effettuate sia direttamente tra industria e farmacie o anche tramite grossisti, con le quali vengono riconosciuti alle farmacie extra sconti che arrivano a raddoppiare il margine previsto dalla legge per i medicinali in generale; tuttavia questi margini sono stati fissati sin da sempre per legge proprio per garantire l'assoluta neutralità della farmacia nella dispensazione di un prodotto piuttosto che di un altro per evitare, data la peculiarità del bene farmaco, che l'individuazione di un prodotto da somministrare al paziente non sia influenzata in alcun modo da logiche commerciali;
il suddetto fenomeno oltre a generare una massa di incentivi occulti alla farmacia finalizzati alla scelta di un prodotto rispetto all'altro e quindi ad alterare le regole di concorrenza, sottintende il fatto che il costo del prodotto è ancora più basso di quanto fissato o che la sua qualità non sia quella che dovrebbe essere;
in relazione a questi rischi già dall'estate 2006 i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni hanno svolto delle indagini presso l'AIFA su disposizione del Giudice Raffaele Guariniello per verificare l'esistenza o meno di farmaci «fasulli» autorizzati come buoni, sperimentazioni cliniche palesemente false e connessi sospetti di tangenti;
le iniziative promosse dal Ministero dello sviluppo economico in materia farmaceutica sono importanti ed hanno già iniziato un'auspicata inversione di tendenza ed un reale cambiamento nell'interesse della collettività -:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare per accertare l'esistenza e le finalità degli extra sconti riservati dalle industrie alle farmacie nella vendita di farmaci generici che sembrano configurare una palese violazione delle regole del mercato.
(5-01639)