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Allegato B
Seduta n. 23 dell'11/7/2006
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ISTRUZIONE
Interrogazioni a risposta immediata:
LI CAUSI e FABRIS. - Al Ministro dell'istruzione. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto appreso dalla stampa, nella mattinata del 21 luglio 2006
nei forum degli studenti circolavano liberamente tramite internet gli argomenti che hanno formato oggetto delle prove di maturità del liceo classico;
in particolare, la traduzione di una versione di Plutarco (con il brano indicato tratto dai «Moralia») è comparsa sul web intorno alle ore 10.00 del 21 luglio 2006, mentre alle ore 8.10 un messaggio apparso nel forum dei giovani già indicava il titolo della predetta versione, ovverosia «L'uomo è padrone della parte migliore di se stesso»;
nel 2005, in occasione dello svolgimento degli esami di maturità, si è verificato lo stesso fenomeno;
tali fatti appaiono di particolare gravità, sebbene non si possa obbiettivamente risalire a quanti studenti siano riusciti a raggirare i controlli della commissione e a sfruttare la tecnologia per ricevere un aiuto -:
quali provvedimenti intenda assumere il Governo a fronte degli accadimenti descritti nella presente interrogazione e come valuti il Governo l'ipotesi di abolire in via definitiva l'esame di maturità degli studenti.
(3-00106)
MARTELLA, RUSCONI, SASSO, SERENI, BRESSA, QUARTIANI, GIACHETTI, BENZONI, CHIAROMONTE, COLASIO, GHIZZONI, GIULIETTI, LATTERI, DE BIASI, SIRCANA, TESSITORE, TOCCI, VILLARI e VOLPINI. - Al Ministro dell'istruzione. - Per sapere - premesso che:
la situazione del precariato nelle scuole è diventata in questi anni sempre più drammatica;
tale fenomeno ha subito una crescita esponenziale, soprattutto nella XIV legislatura, a causa del blocco, totale o parziale, del turn over e della politica dei tagli indiscriminati agli organici;
il numero crescente dei precari impedisce, di fatto, la continuità del lavoro della scuola e la sua capacità progettuale e mette seriamente in discussione la qualità della didattica, oltre a rappresentare un danno per il futuro lavorativo di tanti giovani -:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno incrementare significativamente e progressivamente il numero delle immissioni in ruolo, tenendo conto dei pensionamenti già in atto, e se non ritenga, altresì, di dover predisporre un piano straordinario di assunzioni, in considerazione dei posti vacanti, nell'arco di un triennio.
(3-00107)
CASSOLA. - Al Ministro dell'istruzione. - Per sapere - premesso che:
nella sua recente audizione in Commissione cultura, scienza e istruzione alla Camera dei deputati, il Ministro interrogato ha delineato un programma ambizioso di riforma della scuola secondaria, dove si trova, tra l'altro, il blocco della sperimentazione della cosiddetta «riforma Moratti» e l'innalzamento dell'obbligo scolastico dai 14 ai 16 anni;
sempre nel corso dell'audizione, il Ministro interrogato ha, inoltre, annunciato di voler coinvolgere insegnanti, dirigenti scolastici, studenti e famiglie nell'approfondimento di proposte innovative per lo sviluppo dell'educazione sanitaria e ambientale;
nel prossimo futuro, sempre più centrali saranno le tematiche ambientali ed è importante che la scuola si impegni su questo ulteriore importante fronte per far crescere la sensibilità e i comportamenti eco-sostenibili dei giovani;
è, pertanto, indispensabile sviluppare una sensibilità e una coscienza ambientale fin dai primi anni della scuola, favorendo tra gli studenti la diffusione di atteggiamenti consapevoli e comportamenti responsabili
verso il patrimonio ambientale e l'educazione e la formazione allo sviluppo sostenibile;
è già da qualche anno che numerose scuole - principalmente quelle dell'obbligo - partendo dal rapporto tra scuola e territorio, realizzano individualmente, nell'ambito dell'autonomia scolastica, singole iniziative volte a sensibilizzare gli studenti rispetto ai problemi dello sviluppo sostenibile, della gestione delle risorse idriche, della tutela del territorio, del recupero e riutilizzo dei rifiuti ed altro, ma ciò rimane appunto nell'ambito dell'iniziativa dei singoli istituti scolastici -:
se non si intenda far rientrare organicamente all'interno dei programmi ministeriali della scuola dell'obbligo l'educazione ambientale, come passaggio necessario per far crescere la formazione el'educazione allo sviluppo sostenibile dei giovani.
(3-00108)