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Allegato B
Seduta n. 241 del 13/11/2007
GIUSTIZIA
Interrogazione a risposta orale:
TASSONE. - Al Ministro della giustizia, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nel 2002 l'imprenditore Vincenzo Ceravolo, residente a Pizzo (Vibo Valentia), ha denunciato alcuni esponenti della criminalità organizzata stremato dalle continue estorsioni, aggressioni e minacce di ogni tipo rivolte alla sua persona;
nel 2003, la fabbrica di prodotti ittici «Nostromo» del Ceravolo ha subito un grave incendio con danni economici rilevanti e non ancora risarciti come stabilito da legge;
nell'ottobre 2004 dal tribunale di Vibo Valentia è stata riconosciuta la responsabilità penale degli imputati, condannati ad una pena esemplare;
tuttavia con il processo di appello si è venuta a creare una situazione ormai insostenibile per l'imprenditore;
in data 23 ottobre 2007, infatti, il processo di appello è stato rinviato per la sesta volta di ulteriori quattro mesi e nel frattempo uno dei due imputati è stato scarcerato perché sono scaduti i termini della custodia cautelare;
il Ministero per lo sviluppo economico ha inoltre sospeso la pratica amministrativa necessaria per ottenere il finanziamento dello stabilimento «Marenostro», nato dalla distruzione della «Nostromo» e che oggi è una importante realtà regionale e fonte di lavoro per numerose persone -:
quali misure si intendano adottare affinché al signor Ceravolo venga corrisposto l'indennizzo dovuto e lo stabilimento Marenostro possa accedere in tempi rapidi al finanziamento richiesto.
(3-01418)