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Allegato A
Seduta n. 242 del 14/11/2007
(Sezione 2 - Iniziative per la sospensione dell'ordinanza dell'Enac che ha disposto l'abbattimento di alberi all'interno della riserva statale del litorale romano)
BONELLI, FRANCESCATO, CAMILLO PIAZZA, FUNDARÒ e LION. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nella pineta «Coccia di morto», all'interno della riserva statale del litorale romano, nata intorno agli anni '30, e quindi preesistente alla costruzione dell'aeroporto di Fiumicino, è stato avviato l'abbattimento di circa 770 individui arborei (pinus pinea e pinus pinester), per un supposto motivo di urgenza determinato dalle condizioni di sicurezza di decollo degli aerei;
detta area boschiva è di grande pregio e habitat ideale per molte popolazioni faunistiche e ricade nell'ambito della riserva naturale statale del litorale romano, posta nell'immediato confine e, quindi, attigua al sito di interesse comunitario - macchia grande di Focene e macchia dello stagnato (cod. IT 6030023) e zona di protezione speciale, lago di Traiano (cod. IT 6030026);
il suddetto abbattimento è stato disposto, in via di urgenza, con ordinanza n. 11/07 dal direttore dell'Enac (Ente nazionale aviazione civile), con la quale si dichiarava l'urgenza e l'indifferibilità dell'esecuzione delle opere e si intimava il proprietario del fondo - entro 20 giorni dalla ricezione della stessa ordinanza - di dare avvio all'abbattimento degli stessi, in quanto pericolosi per la sicurezza della navigazione aerea, da completarsi entro e non oltre 180 giorni dalla stessa data di notifica;
l'Enac ha, peraltro, dichiarato - in una riunione tenutasi in prefettura nel mese di novembre 2007 - l'assenza di effettivo pericolo nella quale opera attualmente la pista n. 2 (testata 7/25), per cui si chiede l'intervento -:
posto che l'ordinanza d'urgenza emessa dal direttore dell'Enac, ai sensi dell'articolo 714 del codice della navigazione, non può essere sovraordinata alle norme comunitarie, nazionali e regionali poste a tutela del sito, se non intenda intervenire per sospendere la suddetta opera di abbattimento, anche alla luce dell'assenza di effettiva urgenza per motivi di sicurezza, facendo così rientrare il suddetto intervento all'interno delle normali procedure previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale, quali la preventiva valutazione di impatto ambientale, la valutazione di incidenza e l'ottenimento del nulla osta paesistico.
(3-01424)
(13 novembre 2007)