Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 242 del 14/11/2007
...
DIFESA
Interrogazione a risposta in Commissione:
PAPINI e VICHI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
nell'area della città di Rimini sono insediati numerosi enti-reparti delle Forze armate e dei Corpi armati (7o Reggimento Aviazione Esercito, 2o Gruppo del 121o Reggimento Artiglieria Contraerea, Distaccamento Aeroportuale Aeronautico, 83o Gruppo SAR dell'Aeronautica Militare, Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri e Comando della Capitaneria di Porto), per un totale di circa 2.000 addetti, che, con le loro famiglie, rappresentano per il territorio riminese una significativa realtà umana e sociale;
l'attuale schieramento di Enti e Reparti è in gran parte diretta conseguenza dell'ampio programma di riorganizzazione degli Enti dell'Area Operativa adottato per realizzare il «nuovo modello di difesa» in conseguenza della sospensione del servizio di leva obbligatorio;
l'adozione del nuovo modello ha comportato la ridislocazione di Enti e Reparti che si trovavano a Rimini in altre località del territorio nazionale (per esempio
trasferimento del 5o Stormo da Rimini a Cervia, eccetera) e l'insediamento a Rimini di reparti dislocati altrove;
l'insieme di queste movimentazioni ha determinato notevoli disagi e sacrifici per il personale coinvolto e per le rispettive famiglie -:
in che termini ed in quale misura siano previsti o potrebbero rendersi necessari ulteriori interventi di ridislocazione di enti o reparti nel territorio riminese o se l'attuale configurazione possa ritenersi definitiva.
(5-01774)
Interrogazioni a risposta scritta:
HOLZMANN. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
risulta all'interrogante che presso l'UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia) lavorino venti collaboratori volontari e 4 impiegati stipendiati e che la struttura conti oltre 43.000 soci;
l'attività dell'UNUCI è di rilevante interesse pubblico, in quanto l'ente si occupa dell'informazione e della formazione del personale delle Forze di complemento e delle Riserve selezionate, diffonde i valori di difesa e sicurezza della Patria, collabora con la Protezione Civile;
il contributo finanziario dello Stato, per l'anno in corso, è stato di euro 82.050, costituendo solo il 5 per cento delle entrate di bilancio che ammontano a 3.595.550 euro -:
quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda assumere al fine di valorizzare il ruolo dell'UNUCI e degli altri enti sottoposti alla vigilanza del Ministero della difesa, garantendo agli stessi, al contempo, il mantenimento del contributo pubblico.
(4-05638)
LO PRESTI. - Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
è riconosciuta ai reparti militari che debbono mantenere un costante livello operativo/addestrativo una indennità, detta di super campagna, di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 360 del 1996;
con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Capo di Stato maggiore della difesa sono stati indicati, per l'anno 2001, i contingenti massimi del personale militare destinatario delle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica di cui sopra; nello specifico, per l'aeronautica militare erano indicati in 41.693 ufficiali e sottufficiali ed in 11.522 volontari in servizio permanente e contestualmente lo Stato maggiore dell'Aeronautica individuava gli enti e reparti destinatari dell'emolumento;
in sede di attribuzione dell'indennità di supercampagna ai vari enti e/o reparti, ad alcuni di essi non è stato riconosciuto il relativo diritto, nonostante tali reparti, oltre a svolgere i propri compiti d'istituto, partecipino fattivamente alle attività operative dei vari comandi svolgendo i servizi armati e non, e dando il massimo supporto operativo, come se fossero articolazioni dei comandi interessati all'indennità;
nello specifico, per esempio, i Distaccamenti ordinari lavori demanio (Dold) che, pur dipendendo gerarchicamente dal Reparto operativo infrastrutture, sono logisticamente incardinati nello «Stormo» sede del reparto e pur percependo l'indennità di campagna, vengono immotivatamente esclusi dalla più congrua indennità di supercampagna;
i militari appartenenti ai Dold, infatti, percepiscono l'indennità di campagna in virtù dell'articolo 5, comma 9, del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1995, n. 394 e l'indennità di supercampagna rappresenta una maggiorazione all'indennità di cui sopra e non certo una
voce stipendiale a sé stante o una nuova e diversa indennità da corrispondere ad altro titolo;
il decreto del Presidente della Repubblica n. 360 del 1996 ha demandato ad un decreto ministeriale la determinazione dei contingenti massimi del personale destinatario della misura non ponendo alcuna limitazione con riferimento al personale che, pur non avendo una connotazione operativa, si trovi in posizione di Forza Amministrata, come i Dold;
l'elenco predisposto dallo Stato maggiore dell'aeronautica, tra l'altro, ha individuato i destinatari della maggiorazione senza, peraltro, esaurire il contingente di cui al decreto ministeriale;
la richiesta del riconoscimento dell'indennità di supercampagna è stata negata ai Dold per due ordini di motivi: in primo luogo perché la circostanza che il meccanismo di estensione delle indennità di cui all'articolo 5, comma 9, del decreto del Presidente della Repubblica n. 394 del 1995, di cui peraltro gli appartenenti ai Dold beneficiano, sarebbe limitato all'indennità d'impiego operativo per reparti di campagna di cui all'articolo 3, comma 1, legge n. 78 del 1983 e non sarebbe estensibile alla maggiorazione richiesta. In secondo luogo per il fatto che lo Stato maggiore dell'aeronautica abbia predisposto un elenco inerente la determinazione delle unità da mantenere ad un costante livello operativo/addestrativo cui attribuire l'indennità di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 360 del 1996 nei quali i Dold non sono stati ricompresi;
il meccanismo di equiparazione di cui all'articolo 5, comma 9, del decreto del Presidente della Repubblica n. 394 del 1995 ha portata generale e non istituisce una nuova indennità, ma prevede solo una maggiorazione all'indennità di campagna, sicché se l'una è estensibile, anche la relativa maggiorazione deve esserlo, sia pure dopo aver accertato i requisiti di prioritaria operatività;
anche il secondo presupposto su cui si fonda il rigetto è infondato in quanto il personale dei Dold, sebbene in posizione di Forza Amministrata, è impiegato in maniera continuativa nelle stesse condizioni ambientali, addestrative ed operative dei soggetti che sono in forza organica presso enti e reparti destinatari della suddetta maggiorazione e prestano un servizio di sicura connotazione operativa;
nelle scorse legislature era stata presentata analoga interrogazione (4-07492) alla quale il Governo rispondendo negativamente, aveva tra l'altro specificato che: «In relazione a quanto precede e proprio per le diverse connotazioni circa il livello di operatività, sono esclusi dal beneficio in parola oltre al personale dei Distaccamenti Ordinari dei Lavori del Demanio (Dold), anche altre componenti del supporto logistico-operativo, quali i reparti di manutenzione ed i reparti tecnico-operativi»;
risulta però all'interrogante che l'indennità di supercampagna è stata oggi riconosciuta e tali reparti che come il Dold erano prima esclusi -:
se non ritenga che nei confronti del personale del Dold sia in atto perpetrata una disparità di trattamento rispetto ai reparti che in base alla risposta in precedenza data dal Ministro nella scorsa legislatura erano esclusi dalla predetta indennità e che oggi invece l'hanno avuta attribuita;
quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato affinché il personale dei Dold venga ricompreso tra i reparti che hanno diritto al pagamento della maggiorazione all'indennità di impiego operativo per reparti di campagna di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 360 del 1996, al pari dei reparti di manutenzione e tecnico-operativi prima esclusi (fino al 2005) e oggi invece riconosciuti meritevoli della predetta indennità.
(4-05640)