Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 242 del 14/11/2007
INFRASTRUTTURE
Interrogazione a risposta in Commissione:
IANNUZZI, MARGIOTTA e OLIVERIO. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
il progetto di ammodernamento e messa in sicurezza della Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria costituisce una priorità di assoluta valenza strategica nella politica infrastrutturale del Paese; il progetto è stato articolato in sette maxi-lotti, che hanno accorpato ed assorbito più lotti del progetto ordinario;
lo svolgimento dei lavori nei predetti sette maxi-lotti nella passata legislatura ha registrato grande lentezza, con continui rinvii e forti ritardi nell'effettivo inizio delle opere e nei finanziamenti;
il Governo Prodi si è trovato nella necessità di reperire ingenti finanziamenti per l'esecuzione integrale del progetto;
in questa direzione con la legge finanziaria per l'anno 2007 è stato soppresso il Fondo centrale di garanzia per le Autostrade e Ferrovie Metropolitane, con il conseguente subingresso dell'ANAS nella gestione del patrimonio e nei relativi rapporti e con la destinazione di tutte le risorse così reperite proprio al completamento del progetto dell'Autostrada Salerno-Reggio Calabria;
è stata questa una scelta assai positiva e di grande significato per completare il progetto dell'A3;
i lavori del primo maxi-lotto (Sicignano degli Alburni-Atena Lucana) stanno procedendo celermente, avvicinandosi così alla ultimazione;
sono iniziate le prime opere nel quinto mega-lotto (Gioia Tauro-Scilla); è stato finalmente stipulato il contratto di appalto con la ditta aggiudicatrice per il secondo maxi-lotto (Padula-Buonabitacolo-Lauria nord), ponendo così termine ad una situazione di paralisi e di stallo potrattasi per diversi mesi;
senza dubbio nel quadro delle super priorità nel campo delle infrastrutture rientra la Salerno-Reggio Calabria, la più rilevante opera pubblica nel Mezzogiorno e con una funzione nazionale preminente;
proprio, per accelerare lo svolgimento dei lavori e degli appalti lungo l'Autostrada A3, occorre continuare ad avere come il Gruppo degli interroganti ha già puntualmente e costantemente sollecitato in sede parlamentare nella scorsa Legislatura - un quadro dettagliato dei finanziamenti e dei cantieri e dello stato effettivo dei lavori nei singoli maxi-lotto e nei diversi lotti; questo quadro è necessario per poter procedere con serietà ed efficienza, con la precisa cognizione delle questioni esistenti e degli interventi urgenti, anche al fine di svolgere una azione parlamentare di monitoraggio di stimolo e di impulso le più forte ed attente possibili;
quale le sia la situazione generale dei finanziamenti ed in particolare, quanto sia l'ammontare complessivo delle risorse derivanti dalla attribuzione all'ANAS del Fondo Centrale di garanzia per le Autostrade e Ferrovie Metropolitane per completare l'Autostrada Salerno-Reggio Calabria;
quale sia la situazione aggiornata dei lavori delle progettazioni e dei finanziamenti nei sette maxi-lotti;
quale sia lo stato dei lavori nei singoli e ulteriori lotti, specificando il grado e la percentuale di avanzamento delle ere e dei cantieri;
quale sia la scadenza prevista per la ultimazione di tutti i maxi-lotti ed i lotti ordinati.
(5-01771)
Interrogazione a risposta scritta:
FABRIS. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato dal quotidiano Brescia Oggi, si è recentemente svolta a Milano un'importante riunione tra il Ministro delle infrastrutture Antonio Di
Pietro, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, l'Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaello Cattaneo, i Presidenti delle Province e i vertici di Società Autostradali e Anas, al fine di risolvere diverse problematiche relative alla realizzazione di alcune importanti opere infrastrutturali lombarde;
in particolare, in tale occasione sarebbe stata affrontata e risolta l'annosa questione relativa ai maggiori costi cui è necessario far fronte per la realizzazione della nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano, affidata alla società concessionaria Brebemi SpA, nonché della tangenziale esterna di Brescia, affidata alla società concessionaria Autostrade Centro Padane SpA;
tali maggiori costi derivano in entrambi i casi dall'affrancamento delle nuove autostrade con la linea ferroviaria ad alta velocità sull'asse Milano-Venezia, comportante la necessità di predisporre adeguamenti infrastrutturali inizialmente non previsti, come la costruzione di ponti più larghi e di sottopassi più profondi e più lunghi, nonché, più in generale, di tutta una serie di infrastrutture collaterali più onerose;
a causa di tale affiancamento, quindi, la realizzazione dell'autostrada Brescia-Bergamo-Milano, che si snoda per un tracciato di 55 Km., comporterà maggiori oneri per 175 milioni di euro, mentre la tangenziale esterna di Brescia avrà un maggiore costo di 37 milioni di euro;
con riferimento alla prima, risulta che il Ministro Di Pietro, in occasione della succitata riunione, si sarebbe impegnato a reperire i 175 milioni necessari all'interno della legge finanziaria per il 2008, mentre per la seconda si sarebbe raggiunto un accordo dilatorio, volto a differire la soluzione del problema al momento in cui si dovrà procedere al rinnovo della concessione e del relativo piano economico finanziario;
in entrambi i casi risulta evidente, a giudizio dell'interrogante, che a sopportare il peso dei maggiori oneri saranno ancora una volta, se pure in via indiretta, i cittadini;
secondo l'agenzia di stampa Dire del 9 novembre 2007 l'Unione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia, giudicando la nuova convenzione Cal-Brebemi per la realizzazione dell'autostrada Brescia-Bergamo-Milano come contrastante con le regole comunitarie in materia di concessioni e concorrenza, a causa delle troppe modifiche intervenute sul progetto rispetto alla concessione iniziale;
simili modifiche, infatti, richiederebbero l'indizione di una nuova gara, dal momento che concernono l'oggetto della concessione (realizzazione dei lavori connessi all'affiancamento della linea ferroviaria ad alta velocità), la remunerazione del concessionario (aumento delle tariffe di pedaggio) ed il meccanismo finanziario (ammortamento dei costi), e dunque modificano in maniera sostanziale le condizioni sulla base delle quali la società Brebemi aveva inizialmente vinto la gara bandita per l'attribuzione della concessione;
ad analoghe conclusioni era d'altronde giunta anche la Commissione Lavori pubblici del Senato, come affermato dalla sua Presidente, la Senatrice Anna Donati, secondo quanto riportato dalla succitata agenzia di stampa;
conseguentemente, un discorso del tutto similare andrebbe svolto anche in merito alla concessione per la realizzazione della tangenziale esterna di Brescia, considerate le forti analogie tra le due fattispecie in esame;
da tutto quanto premesso si evince con estrema chiarezza, a giudizio dell'interrogante, che l'intera questione della realizzazione delle opere infrastrutturali in Lombardia e dei relativi costi è stata gestita dal Ministro delle infrastrutture con grande superficialità e scarsa trasparenza, per non parlare dei danni che potrebbero derivare allo Stato italiano, e
quindi a tutti i cittadini, in conseguenza di detto comportamento e della relativa procedura di infrazione aperta dall'Unione europea nei confronti del nostro Paese -:
quali provvedimenti urgenti il Ministro interrogato intenda adottare, alla luce di quanto descritto nella presente interrogazione, al fine di contenere l'esorbitante aumento dei costi relativi alla realizzazione delle nuove opere infrastrutturali, evitando che detti costi finiscano con il gravare esclusivamente sulle spalle dei cittadini;
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno fornire ai cittadini i dovuti chiarimenti in merito ai fatti denunciati nella presente interrogazione, in ossequio al principio di trasparenza che deve presiedere ad ogni attività della Pubblica Amministrazione;
quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda assumere al fine di evitare la procedura di infrazione comunitaria, e segnatamente se il Ministro non ritenga quanto mai opportuno e utile indire nuove gare per l'affidamento delle concessioni relative alla realizzazione dell'autostrada Brescia-Bergamo-Milano e della tangenziale esterna di Brescia, in considerazione delle modifiche sostanziali subite dai relativi progetti rispetto alle concessioni iniziali.
(4-05642)