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Allegato B
Seduta n. 242 del 14/11/2007
SVILUPPO ECONOMICO
Interpellanza:
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che:
il 22 giugno 2006 la Getronics Italia, una delle più importanti aziende del settore informatico italiano, che aveva ereditato una parte importante del patrimonio informatico Olivetti, viene acquisita da Eutelia SpA e da Finanziaria Italiana SpA al prezzo simbolico di 1 euro e con 47,5 milioni di euro di liquidità di cassa, a disposizione del nuovo acquirente per la copertura finanziaria iniziale dell'operazione;
la cessione di Getronics Italia avviene attraverso la formula della cessione di ramo d'azienda con acquisizione da parte di Eunics, società costituitasi il 13 maggio 2006 e controllata al 35 per cento da Eutelia SpA e al 65 per cento da Finanziaria Italiana SpA, entrambe di proprietà della famiglia di industriali aretina Landi;
nel primo trimestre del 2007 Eunics perfeziona l'acquisto di Bull Italia e PC Station, raggiungendo un organico di 2.050 dipendenti distribuiti in 16 diverse sedi nazionali, con un fatturato derivante per il 48 per cento - come rilevano fonti aziendali - dal mercato della Pubblica Amministrazione (per l'11 per cento locale e per il 37 per cento centrale);
a questo rapporto commerciale con la Pubblica Amministrazione si aggiunge il fatto - numericamente incomputabile - che la stessa Eutelia beneficia di ulteriori licenze ed autorizzazioni pubbliche per operare nel campo delle telecomunicazioni;
nel mese di giugno 2007 Eutelia acquisisce il rimanente 65 per cento di Eunics da Finanziaria Italiana assumendone il controllo totale;
uno degli obiettivi aziendali dichiarati di Eunics, come è affermato nel piano industriale, è diventare un operatore integrato in grado di offrire servizi e soluzioni complete in ambito IT e TLC;
al fine di perseguire tale obiettivo Eunics ha più volte dichiarato di puntare sulla valorizzazione delle professionalità e del know-how delle risorse delle aziende rilevate e che, in futuro, avrebbe puntato unicamente sullo sviluppo commerciale e sulla razionalizzazione dei costi, senza ricorrere ad operazioni di mobilità o comunque di riduzione delle risorse interne;
lo stesso Ministro dello sviluppo economico, onorevole Pierluigi Bersani, ha confermato in sede parlamentare (rispondendo in Aula il 28 giugno 2007 all'atto 3-00067) che la società Eutelia ha dichiarato l'impegno di mantenere immutati tutti gli assetti occupazionali, anche per le aziende esternalizzate;
sin dal giugno del 2006 la direzione di Eunics ha tenuto relazioni non corrette con le RSU e con le strutture territoriali e nazionali delle organizzazioni sindacali;
il Ministero dello sviluppo economico ha rilevato tale circostanza, annotando in uno dei primi verbali d'incontro sulla vertenza (il 13 luglio 2006) che è emersa l'esigenza che Eunics/Eutelia rifugga da comportamenti non corrispondenti a una corretta dialettica sindacale e si adegui a schemi di relazioni industriali pienamente corrispondenti alle norme e alla prassi, che valorizzino il ruolo delle rappresentanze aziendali;
le strutture sindacali nazionali e territoriali della Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, così come le stesse rappresentanze sindacali unitarie in azienda, hanno più volte chiesto con comunicati, prese di posizione e mobilitazioni dei lavoratori del gruppo Eunics l'avvio di corrette e normali relazioni sindacali;
risulta agli interpellanti che l'azione di pressione dell'azienda sui lavoratori abbia raggiunto livelli intollerabili che mettono in discussione i diritti fondamentali
e la dignità stessa dei lavoratori attraverso: violazioni continue alla tutela della privacy (come nel caso delle costanti verifiche effettuate dall'azienda sulle utenze telefoniche in dotazione ai lavoratori, finalizzate alla memorizzazione di tutti i dati identificativi delle chiamate - chiamante, chiamato, durata, orario - nelle centrali telefoniche aziendali), controllo a distanza del lavoro svolto, obbligo di svolgere attività demansionate, negazione del diritto di lavorare in condizioni di serenità e senza pregiudicare la salute psicofisica;
risulta agli interpellanti che, negli ultimi mesi, Eunics abbia licenziato alcuni impiegati, talvolta senza neanche attivare la procedura di contestazione prevista dal contratto nazionale di lavoro e dalle leggi vigenti;
il clima di totale sfiducia, diffidenza ed incertezza che regna all'interno dell'azienda sta spingendo numerosi lavoratori a rassegnare le dimissioni, al punto che, tra marzo ed agosto 2007, risulta agli interpellanti che, fra dimissioni e licenziamenti, la forza lavoro si sia ridotta di circa il 10 per cento;
in questo contesto - secondo le informazioni in possesso degli interpellanti - cresce ogni giorno il numero di sanzioni disciplinari comminate ai lavoratori per violazione delle procedure organizzative disposte unilateralmente dall'azienda, senza aver preventivamente consultato le Rappresentanze Sindacali;
a seguito della rottura delle relazioni sindacali avvenuta a maggio di quest'anno, mentre numerosi lavoratori venivano ingiustamente sospesi e licenziati, l'azienda ha esteso ai delegati sindacali i trattamenti vessatori prima riservati ai soli lavoratori, in un crescendo di episodi di discriminazione contrari ai diritti sanciti dallo Statuto dei Lavoratori;
il 5 e il 24 luglio 2007, al termine dei dibattimenti relativi al primo e al secondo di una serie di ricorsi per comportamento anti-sindacale presentati nei confronti dell'azienda, il giudice del lavoro di Milano ha imposto l'immediato reintegro presso la sede di Pregnana Milanese di due delegati sindacali, il primo trasferito ad Arezzo senza il consenso delle organizzazioni sindacali e il secondo licenziato dopo una serie di contestazioni disciplinari legate alla sua attività sindacale;
il 13 luglio 2007, nonostante i ricorsi per comportamento anti-sindacale, Eunics è riuscita a ottenere la certificazione etica SA8000 (certificazione etica), a cui è seguita una lettera aperta di contestazione del Coordinamento Sindacale Eunics alla società certificante (CISE);
la ditta, nei soli mesi di agosto e di settembre, a Roma ha sospeso un dipendente, licenziato tre dipendenti (fra cui un delegato RSU della Fiom CGIL) ed un dirigente, mentre a Milano ha sospeso, due dipendenti e licenziato un dirigente;
nell'agosto 2007 Eutelia SpA ha acquisito le attività di Enterprise Digital Architects (EDA) SpA, azienda che, a dispetto di un portafoglio d'ordini di 220 miliardi di euro, ha licenziato tutti i lavoratori in esubero;
risulta agli interpellanti che in EDA sia immediatamente partita un'operazione di massiccia riduzione del personale che sta mettendo in difficoltà numerosi lavoratori, spingendoli alle dimissioni volontarie;
questi episodi, qualora confermati, configurerebbero una forma di mobbing collettivo operato sui lavoratori allo scopo di ridurre le spese di gestione comprimendo le retribuzioni e i benefit dei lavoratori nonché di ridurre il personale in esubero attraverso licenziamenti operati con motivazioni del tutto arbitrarie, evitando così il ricorso ad ammortizzatori sociali che rappresenterebbero per l'azienda un costo aggiuntivo -:
quale sia il giudizio del governo sulla vicenda in parola;
se il Ministro del lavoro e della previdenza sociale non ritenga necessario
intervenire, e con quali provvedimenti, al fine di ripristinare nell'azienda un corretto quadro di relazioni sindacali ed industriali; tutelarne i livelli occupazionali, garantendo l'utilizzo ottimale di tutte le professionalità in essa presenti; disporre verifiche ispettive per accertare se, nel caso dei licenziamenti, delle sospensioni e delle numerose contestazioni disciplinari comminate, siano state violate le norme contrattuali e le leggi o se siano stati compiuti atti discriminatori o illegittimi;
se il Ministro dello sviluppo economico, nell'ambito delle proprie competenze, non ritenga necessario intervenire, e con quali provvedimenti, al fine di verificare che le politiche industriali intraprese da Eunics siano oggi realmente finalizzate ad una proficua integrazione fra TLC ed IT, al fine di dare un senso compiuto alle acquisizioni di Getronics Italia, Bull-PC Station ed EDA.
(2-00843) «Burgio, Falomi, Tocci».