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Allegato B
Seduta n. 242 del 14/11/2007
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazione a risposta in Commissione:
FRANCESCATO, CASSOLA, DE ZULUETA, PELLEGRINO, CAMILLO PIAZZA e ZANELLA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
secondo numerosi articoli della stampa locale calabrese, si sta celebrando presso il Tribunale penale di Paola, Sezione staccata di Scalea, un delicato processo penale a carico dell'ex Sindaco di Praia a Mare, di un funzionario del comune e di un noto costruttore di Cosenza, essi sono chiamati a rispondere di una costruzione di circa 52 mila metri cubi di cemento sita in adiacenza al demanio marittimo (rectius sul demanio marittimo) su di un'area che è stata data in concessione per 99 anni proprio alla stessa società privata che sta realizzando l'opera;
in località Fiuzzi di Praia a Mare di fronte all'isola di Dino, sito d'importanza comunitaria, sarebbe in corso di realizzazione una mega struttura alberghiera alta fino a cinque piani costruita, in deroga alle limitazioni previste dal piano regolatore generale, al posto di una pista di atletica leggera a sua volta realizzata con fondi pubblici, il cui percorso di approvazione da parte dei competenti organi amministrativi appare a dir poco dubbio; infatti, la Regione Calabria con decreto del Dirigente Generale del Dipartimento dell'ambiente, dottor Graziano n. 18928 del 29 dicembre 2006, dopo aver preso atto del parere negativo rilasciato dall'apposita commissione di valutazione di incidenza, ha espresso valutazione di incidenza negativa circa la realizzazione del complesso alberghiero in località Fiuzzi di Praia a Mare (Cosenza) SIC IT 93310035 «Fondali Isola di Dino - Capo Scalea»; va aggiunto che l'efficacia di siffatto parere purtroppo è stata successivamente «sospesa» dal TAR della Calabria su iniziativa giudiziaria dei legali della Mediterranea Srl, società di costruzione dell'albergo;
in ordine all'iter amministrativo sfociato nel permesso di costruire il cosiddetto «Ecomostro 1» di Praia a Mare, appare opportuno riportare il contenuto di un articolo di stampa apparso su Il Quotidiano, giornale calabrese, in data 30 giugno 2004 secondo cui la costruzione realizzanda non sarebbe quella passata al vaglio della Conferenza dei servizi del 12 e del 30 luglio 2001, si tratterebbe bensì di un altro progetto;
nella prima seduta di Conferenza del 12 luglio 2001, l'architetto Mingrone della Sovrintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio della Calabria avrebbe espresso parere negativo circa il rilascio dell'autorizzazione paesistico-ambientale;
la società di costruzione avrebbe ottenuto una variante allo strumento urbanistico emanato con decreto del Sindaco p.t. di Praia n. 27 del 5 luglio 2003 relativa ad un nuovo progetto a firma dell'ingegnere Valerio Manna in riferimento al quale, il nuovo responsabile del procedimento, geometra Pier Ugo Grimaldi, non avrebbe riscontrato motivi di illegittimità idonei a disporre l'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall'amministrazione comunale -:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti sopra illustrati;
quali provvedimenti si intendano adottare, in tutela dei beni culturali ambientali e paesaggistici che risultano inevitabilmente alterati e compromessi.
(5-01776)