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Allegato B
Seduta n. 245 del 19/11/2007
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta in Commissione:
BONO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
il 18 giugno 2007 è stata inaugurata, alla presenza delle più alte cariche dello Stato e della Regione siciliana la Cattedrale di Noto, implosa il 13 marzo 1996;
l'attività di ricostruzione prevedeva, altresì, la realizzazione di una serie di opere d'arte per la decorazione interna della prestigiosa Chiesa barocca;
nel corso del lungo e articolato dibattito sulle modalità di realizzazione delle pitture e sculture da destinare al decoro della Cattedrale, si era alla fine deciso, su proposta dell'interrogante, di procedere con artisti contemporanei da selezionare ricorrendo ad uno o più concorsi di idee su base internazionale;
la scelta di tale procedura era motivata sia per garantire la massima trasparenza nella selezione degli artisti e della loro proposta, sia per realizzare il massimo coinvolgimento possibile in un'opera di grande spessore culturale, con la quale si puntava ad arricchire il Tempio di San Nicolò con opere appartenenti al gusto e alla creatività del nostro tempo, contestualizzandole in un contenitore architettonico settecentesco;
si trattava, quindi, di realizzare una straordinaria operazione culturale, il cui fine era quello di proiettare definitivamente Noto, grazie all'oggettivo coinvolgimento della comunità artistica nazionale e internazionale, nel ristretto firmamento dei centri d'arte d'eccellenza mondiale;
recentemente si è invece appresa la notizia che, non solo non si ricorrerà ad alcun «Concorso di Idee», ma che addirittura la scelta degli artisti che dovranno decorare la Cattedrale di Noto sarà effettuata, ad avviso dell'interrogante, senza la fissazione di alcun criterio oggettivo e trasparente, dalla Commissione consultiva, nominata con decreto del 3 aprile 2006, dal Capo dipartimento del Servizio di protezione civile, dottor Guido Bertolaso;
sempre ad avviso dell'interrogante tale procedura non trova alcuna giustificazione giuridica, poiché la Commissione consultiva era stata istituita unicamente per supportare il Commissario per la ricostruzione nelle attività di armonizzazione delle scelte di arredo, decoro e abbellimento interno, e non certo per decidere, peraltro senza alcuna oggettività, sulla scelta degli artisti cui commissionare le opere da realizzare;
non solo tale inedita funzione della Commissione consultiva non era mai stata discussa in alcuna sede, e meno che mai in chiave alternativa alla più trasparente procedura del «Concorso di Idee», e conseguentemente non è autorizzata da nessun provvedimento che la giustifichi giuridicamente, ma appare addirittura contraddittoria con la natura stessa della Commissione che, essendo appunto «consultiva», non può nel contempo essere anche decidente, a meno che non si voglia realizzare l'improbabile quanto inutile fattispecie dell'espressione di un parere da parte dello stesso soggetto giuridico che ha assunto la decisione di merito;
tale evoluzione non prevista della vicenda relativa alle modalità di realizzo delle attività per il decoro interno della Cattedrale di Noto, ha determinato un profondo disagio nell'opinione pubblica locale e nazionale, e un forte rammarico soprattutto nella vasta e sensibile comunità artistica nazionale e internazionale che, da tempo, attendeva uno o più bandi per un concorso di idee, che non sembra più previsto e, conseguentemente, ha dovuto prendere atto della soppressione immotivata di una procedura trasparente, democratica e coinvolgente -:
quali iniziative intenda assumere con la massima urgenza affinché si ripristinino
i più elementari princìpi di trasparenza nell'ambito della delicatissima operazione di decoro interno della Cattedrale di Noto, e si proceda alla individuazione di modalità che consentano, con il massimo coinvolgimento possibile di tutti i soggetti artistici interessati, la realizzazione di una grande opera culturale che non solo, per essere tale, deve essere fortemente condivisa, ma che consenta altresì di proiettare Noto tra le capitali culturali del mondo.
(5-01790)