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Allegato B
Seduta n. 245 del 19/11/2007
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta orale:
PEDRINI. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto reso noto da fonti autorevoli della stampa ligure, al Comune di Genova risultano non pagate multe per un importo totale di 25 milioni di euro;
sempre secondo le predette fonti, si starebbe provvedendo, seguendo la procedura di rito, a convertire le multe non pagate in cartelle esattoriali indirizzate a tutti i soggetti inadempienti;
come noto, a seguito di eventuale mancato pagamento delle cartelle esattoriali, o in conseguenza di insuccesso delle opposizioni a cartella esattoriale, la società Concessionaria competente per le riscossioni di sanzioni comunali avanza procedura esecutiva nei confronti dei soggetti inadempienti;
gli abitanti della città di Genova sono sottoposti a queste misure da parte del comune, che ha attivato sistemi sanzionatori, punendo i cittadini per infrazioni discutibilissime;
la cifra di 25 milioni di euro, che si riferisce ad un limitato periodo di tempo, è tale da far comprendere l'eccessivo utilizzo dello strumento sanzionatorio da parte del comune di Genova;
l'opportunità dell'utilizzo degli strumenti di controllo tecnologico (le telecamere poste sulle strade di Genova, usate per controllare la viabilità sulle strade del capoluogo ligure) andrebbe valutata in maniera più approfondita per i suoi palesi aspetti di illegittimità;
i rilevamenti effettuati attraverso le telecamere penalizzano il cittadino utente, il quale viene a volte sanzionato ingiustamente, e violano alcuni aspetti della libertà, come la privacy, dei cittadini, oggetto loro malgrado delle attenzioni delle telecamere;
la situazione è diventata insostenibile ed i cittadini «tele multati» si stanno ribellando alle sanzioni del comune di Genova-:
se e come il comune di Genova attui quanto previsto dall'articolo 208 del codice della strada;
se i Ministri competenti siano al corrente di questo sistema di controllo nei confronti dei cittadini che all'interrogante appare inaccettabile e quali misure intendano adottare al fine di porre rimedio a questo tipo di azioni sanzionatorie perpetrate ai danni degli abitanti delle nostre città;
se, inoltre, il Ministro dei trasporti ritenga opportuno intervenire affinché gli apparecchi «autovelox» e le telecamere, posti sulle strade italiane, vengano utilizzati esclusivamente per finalità di prevenzione in favore di una maggiore sicurezza stradale e non per infliggere sanzioni nei confronti dei cittadini del nostro Paese.
(3-01438)