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Allegato B
Seduta n. 250 del 27/11/2007
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta scritta:
EVANGELISTI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
nata nel 1796, L'Accademia di Belle Arti di Carrara è tra le più antiche istituzioni artistiche d'Italia ed è legalmente riconosciuta in seguito al decreto ministeriale del 17 maggio 1988;
l'Accademia venne creata allo scopo di promuovere lo sviluppo delle arti, sostenendo nel contempo l'industria ed il commercio del marmo, ma il suo funzionamento è stato soggetto, nel tempo, alle influenze degli sviluppi storici;
i regolamenti dell'Accademia rimasero immutati fino al 1923, anno in cui un regio decreto rifondò l'attuale Accademia con la sola Scuola di Scultura, nel 1969 fu istituita anche la Scuola di Pittura, nel 1978 quella di Scenografia e nel 1981 quella di decorazione;
dal 1923 ad oggi la normativa non ha subito sostanziali modifiche, se non di ordine burocratico-amministrativo e la principale innovazione è stata l'introduzione, nel 1970, dei corsi speciali prima facoltativi e dal 1977 diventati obbligatori (decreto ministeriale 13 aprile 1977);
sia l'antico corso di «Scultura» che quello di «Conservazione e restauro del marmo», di recente istituzione, non contemplano tra gli ambiti disciplinari delle rispettive attività formative, una disciplina di raccordo e approfondimento della cultura materiale e dei sistemi economici che hanno consentito al marmo di affermarsi nel corso dei processi storici e nella civiltà europea;
sarebbe necessario scorporare questi aspetti, centrali della storia del Marmo, dai tradizionali corsi di «Storia dell'Arte» che trattano in maniera insufficiente il tema del marmo in relazione all'economia e alla società che lo ha prodotto nel tempo;
la conoscenza dei materiali lapidei per uso ornamentale e/o edilizio costituisce una base documentale di grande interesse culturale anche per evidenziare, tramite l'evoluzione dell'uso delle pietre naturali, aspetti significativi dell'evoluzione di un ambiente sociale, quale la sua crescita economica, la sua apertura verso apporti esterni ed il cambiamento dei gusti, tendenze e mode nel corso del tempo;
in Italia, la cultura dell'utilizzazione della pietra non è solo un tratto storico, rappresentato dalla maggiore concentrazione mondiale di opere monumentali, ma ha avuto un ruolo fondamentale anche nello sviluppo del settore nel quale il nostro Paese ha il ruolo di punto di riferimento e di leader a livello mondiale;
oggi l'industria, il commercio e il turismo hanno un ruolo dominante nell'economia ed in questo contesto la «pietra», nella sua accezione più vasta, ricopre un ruolo sempre più dominante nei territori dove maggiormente viene lavorata, ma anche in tutto il Paese -:
se il Ministro non reputi opportuno provvedere all'istituzione Presso l'Accademia delle Belle Arti di Carrara, di un apposito Corso di Storia Economica e Sociale del Marmo che possa servire come raccordo per una omogenea attività formativa di base dei due corsi di Scultura e di Conservazione del marmo.
(4-05765)