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Allegato B
Seduta n. 252 del 29/11/2007
...
DIFESA
Interrogazione a risposta in Commissione:
RUGGHIA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
«i grandi invalidi per servizio ed equiparati» iscritti nei ruoli d'onore nelle Forze Armate hanno espresso più volte, anche nelle sedi istituzionali più elevate, la necessità che sia consentito loro l'accesso nelle strutture militari per il benessere del personale, quali sono i soggiorni estivi e invernali, le foresterie e le mense, con un procedimento che riservi a questa meritoria categoria la possibilità di una prenotazione di posti prioritaria e riservata;
appare anche opportuno rendere disponibile l'accesso a tali strutture indipendentemente dalla forza armata di provenienza del grande invalido, anche laddove le medesime strutture siano riservate all'esercito, alla marina o all'aeronautica;
risulta agli interroganti che iniziative volte a sensibilizzare gli stati maggiori di Forza armata ad emanare opportune direttive, affinché l'istanza proveniente dai grandi invalidi militari possa essere accolta, sono state assunte nel recente passato anche a livello ministeriale ma che al momento non si sono ancora concretizzate in decisioni operative -:
se il Ministro intenda formalizzare una propria decisione emanando adeguate disposizioni per dare concreta attuazione ad una istanza che si ritiene fondata ed accoglibile.
(5-01827)
Interrogazione a risposta scritta:
RAISI. - Al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
trattando il delicato tema del rapporto costi/sicurezza del cittadino, appare chiara la linea scelta dall'attuale Governo, tesa al contenimento della spesa pubblica;
come riporta anche il quotidiano Libero del 20 settembre 2007, per il «Patto per la Sicurezza» l'impegno iniziale del Governo a favore delle forze del comparto sicurezza e difesa, era uno stanziamento pari a 700 milioni di euro, poi drasticamente ridotto prima a 110 milioni e poi elevato a 150 milioni di euro, tra l'altro finalizzati nella quasi totalità ad interventi per l'adeguamento dei buoni pasto e tariffe orarie del lavoro straordinario;
allo stato attuale la richiesta pressoché univoca dei cittadini è indirizzata al potenziamento dei mezzi in dotazione alle Forze di Polizia ed a una maggiore capillarità di uomini sul territorio. Tale richiesta si ritiene possibile mediante una ridistribuzione e una diversa allocazione delle risorse;
da una consultazione dei siti Internet della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, si ricavano i seguenti dati relativi ai mezzi navali, di vario tipo e tonnellaggio, separatamente in uso alle Forze di Polizia sopra citate: Polizia di Stato, 171 unità navali; Carabinieri, 172 unità navali; Guardia di Finanza, 474 unità navali; Capitaneria di Porto, 300 unità navali. Il totale è di ben 1.174 unità, «flotta» che per numero di mezzi (e tonnellaggio) è senz'altro superiore alle Marine Militari di molti Stati e a queste unità sono ancora da sommare quelle, non note, del Corpo Forestale dello Stato -:
quali siano al fine di una valutazione di elementi oggettivi relativi ai comparti in
questione che ad oggi pare risultano in essere:
a) il numero degli uomini e delle donne impiegati nel settore navale;
b) i costi annui complessivi di manutenzione e funzionamento di dette unità, comprese le spese per rimessaggio, riparazioni e carbolubrificanti;
c) la percentuale degli stanziamenti dedicati al settore navale in proporzione a quelli complessivamente a disposizione di ciascun Corpo/Arma, al netto degli emolumenti per il personale;
d) i risultati di servizio conseguiti in mare nel corso del 2006-2007 ed in particolare il numero di persone tratte in salvo nonché di quelle arrestate o fermate, distintamente per tipologia di reato; i quantitativi di droghe, pesanti e leggere sequestrati così come di armi, esplosivi, sigarette di contrabbando o di generi contraffatti;
e) la percentuale di detti risultati rispetto a quelli complessivi ottenuti, negli stessi settori, nel corso del medesimo anno, da ciascuna Arma/Corpo;
f) il numero di elicotteri ed aerei la cui attività di servizio è ordinariamente o principalmente svolta in supporto/collaborazione con i mezzi navali e i loro costi complessivi di funzionamento/manutenzione/riparazione.
(4-05785)