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Allegato B
Seduta n. 257 del 13/12/2007
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SALUTE
Interrogazione a risposta scritta:
FASCIANI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
sta destando viva preoccupazione tra gli allevatori della zona della Marsica in Abruzzo la rilevazione, da parte dei servizi veterinari nella ASL Avezzano Sulmona, di focolai di Anemia Infettiva degli Equini;
il Servizio veterinario dopo aver controllato oltre 3.500 capi, sono risultati infetti 116 allevamenti per oltre 220 capi equini sieropositivi. Si stima che sia stato controllato il 60 per cento dei capi;
il territorio più colpito risulta la Marsica con circa 98 folocai e circa 200 capi infetti e gli allevamenti più colpiti sono quelli da lavoro i cui animali sono stati utilizzati nei tagli dei boschi con conseguente danno economico;
il territorio Marsicano inoltre è ricco di pascolo montano dove moltissimi equini vivono allo stato brado e in promiscuità per cui, l'anemia infettiva, essendo malattia virale, trasmissibile attraverso la puntura degli insetti ematofagi, può espandersi con facilità;
il 14 novembre 2006 il Ministro della salute promulgava un piano di controllo per effettuare un monitoraggio sulla presenza della malattia in Italia, con obbligo di controllo su tutti gli animali della specie, da completare entro il 27 dicembre 2007;
la presenza accertata nella zona della Marsica dell'anemia infettiva equina richiede un rapido intervento per evitare la scarsa propensione ad inviare al macello i capi positivi in assenza di qualsiasi indennizzo per gli allevatori e la difficoltà ad un isolamento degli stessi capi esposti facilmente agli attacchi di insetti ematofagi, nonché il vuoto pianificatorio che si creerebbe dopo la data del 27 dicembre 2007 -:
quali immediate iniziative il Ministro della salute intende assumere per circoscrivere il grave fenomeno e consentire il risanamento dei territori particolarmente colpiti dalla malattia, anche istituendo un indennizzo per gli allevatori che abbattono i capi risultati infetti, atteso che tale operazione - necessaria per scongiurare la ulteriore diffusione - risulta troppo onerosa economicamente per gli allevatori interessati.
(4-05890)