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Allegato B
Seduta n. 27 del 18/7/2006
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INFRASTRUTTURE
Interpellanza:
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture, il Ministro dei trasporti, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere - premesso che:
la società autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova spa è titolare di una concessione
rilasciata dall'ANAS per la costruzione e la gestione dell'autostrada A 31 Valdastico, Rovigo-Vicenza-Trento;
negli anni settanta del secolo scorso, ne fu realizzato un tratto autostradale, di km 36,4, da Torri di Quartesolo alle porte di Vicenza a Piovene Rocchette nella stessa provincia e l'autostrada non continuò né verso nord né verso sud per le massicce e motivate opposizioni di privati e organizzazioni culturali e per il ripensamento da parte degli stessi esponenti politici che l'avevano patrocinata;
il tronco da Piovene Rocchette a Besenello di Rovereto ossia tra Vicenza e Trento - non ancora progettato né autorizzato - e quello da Torri di Quartesolo alla superstrada Transpolesana (Rovigo) sono tuttora oggetto di vivaci e robuste contestazioni per l'inutilità dell'opera in generale (Rovigo, Vicenza e Trento sono già collegate alla rete autostradale) e per l'impatto del percorso progettuale da Vicenza a Rovigo che prevede, tra l'altro, la distruzione e la frammentazione di fiorenti aziende agricole e il passaggio in vicinanza (a meno di cento metri) di almeno dieci edifici di rilevante importanza storico-artistica tra cui Villa Saraceno di Andrea Palladio in comune di Agugliaro (Vicenza) e Villa Priuli-Fogazzaro-Maruffa di Baldassare Longhena in comune di Rovolon (Padova);
la concessione, rilasciata dall'ANAS il 7 dicembre 1999 e scadente il 30 giugno 2013, fu accordata dall'ANAS, secondo gli interpellanti, in violazione della direttiva europea 93/37/CEE che prescrive obbligatoriamente la gara europea;
il 20 febbraio 2006 il consiglio di amministrazione dell'ANAS ha accolto la domanda della società in parola per la proroga della concessione di 23 anni, dal 2013 al 2036;
la proroga senza gara negli stati dell'Unione, secondo gli interpellanti, è ancora una volta in sfrontata violazione della normativa europea in materia di appalti e concessioni ed inoltre contrasta macroscopicamente con la direttiva interministeriale Ciampi-Costa n. 283 del 1998, arrecando un ingiustificato vantaggio di ciclopiche proporzioni alla società autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova;
la senatrice Anna Donati, unitamente al senatore Paolo Brutti e all'europarlamentare Monica Frassoni, ha presentato due formali ricorsi alla Commissione Europea per l'apertura della procedura d'infrazione a carico dell'Italia;
nel giugno scorso il Comitato intercomunale contro la realizzazione dell'autostrada A31 Valdastico ha chiesto ed ottenuto l'intervento delle autorità competenti che hanno fermato due cantieri a Saletto e a S. Margherita d'Adige, in provincia di Padova, privi di autorizzazioni e dei requisiti di sicurezza per i lavoratori -:
se il Governo, e per esso il Ministro competente, non ritenga necessario negare in via definitiva la proroga stessa, assicurando così il rispetto delle norme comunitarie nonché delle disposizioni interne e restituendo in tal modo all'Italia quella credibilità internazionale, che è stata fortemente incrinata dalle ricorrenti violazioni delle direttive europee e, in particolare nello specifico, dalla illegittima disapplicazione della direttiva 93/37/CE;
se i Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio, dei beni e delle attività culturali e dei trasporti intendano adottare ogni iniziativa per coadiuvare l'azione del Ministro delle infrastrutture, stanti le gravi implicazioni di ordine ambientale e paesaggistico già rilevate a suo tempo dalle soprintendenze competenti e la palese inutilità sotto il profilo viabilistico.
(2-00073)
«Cacciari, Francescato, Trupia, Boato, Folena, Acerbo, Perugia».