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Allegato B
Seduta n. 27 del 18/7/2006
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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazioni a risposta scritta:
SGOBIO, PAGLIARINI e SOFFRITTI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la notte tra il 16 e il 17 luglio scorso, poco dopo le 2, un operaio di 43 anni, D.L., di Latina, è morto folgorato in un infortunio sul lavoro avvenuto sulla linea ferroviaria Bologna-Milano, nei pressi della stazione di Castelfranco Emilia (Modena);
l'uomo, dipendente di una ditta piemontese (la «Alstom» di Cuneo) incaricata di alcune opere per conto delle Ferrovie, stava lavorando con alcuni colleghi alla manutenzione della linea aerea di alimentazione;
il tratto dove gli operai stavano operando era stato disalimentato, ma D.L., secondo la prima ricostruzione fatta dalla Polfer, avrebbe inavvertitamente toccato un punto della linea dove passava la corrente elettrica, ed è stato così investito da una scarica da 3.000 volt, che lo ha ucciso all'istante;
la dinamica precisa dell'episodio è ancora al vaglio della polizia ferroviaria e dei funzionari della medicina del lavoro della Asl di Modena;
il 17 maggio scorso, sulla stessa linea morì Mario Cairone, un operaio della Alstom travolto da un treno in corsa;
secondo la segreteria provinciale della Cisl «un infortunio mortale non accade mai per fatalità, ma quando l'evento si ripete nel giro di due mesi nello stesso luogo e a un lavoratore della stessa azienda, per giunta somministrato (quindi precario), allora significa che ci sono responsabilità precise che devono essere individuate e sanzionate con la massima severità»;
secondo la Cgil, la Cisl e la Uil dell'Emilia-Romagna, che, assieme alle Federazioni regionali di categoria di trasporti, metalmeccanici ed edili, hanno inviato una lettera aperta alle Ferrovie dello Stato ed a varie istituzioni, «quando gli infortuni si succedono con la frequenza che purtroppo stiamo verificando c'è qualcosa nel sistema che non funziona e che occorre modificare subito»;
sempre secondo le suddette organizzazioni sindacali, «questo infortunio mortale si inserisce in un contesto di decine di altri infortuni sui cantieri Fs che solo fortunosamente non hanno avuto esiti più gravi»;
per i rappresentanti dei lavoratori «le norme di sicurezza che Rfi sicuramente rispetta, non sempre sono sufficienti per tutti i tipi di lavorazioni e cantiere, è necessario che le norme vengano verificate, ed eventualmente integrate dagli organi preposti e dalle organizzazioni sindacali, al fine di esprimere una tutela sempre più efficace dei lavoratori»;
i sindacati denunciano anche come l'utilizzo «indiscriminato di lavoratori cosiddetti "volontari" venga inteso dalla dirigenza di Rfi come la possibilità di utilizzo del personale al di fuori di qualsiasi regola, è la spia di una situazione di emergenza, degrado e deregolamentazione in cui le Fs stanno sempre più precipitando» -:
se e quali atti di loro competenza ritengano opportuno mettere in campo al fine di accertare le reali responsabilità del tragico evento;
se non ritengano opportuno potenziare il numero degli ispettori preposti al controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro, prevedendo maggiori finanziamenti, mettendo mano alla legislazione in materia di politiche del lavoro, intervenendo
radicalmente sulla precarietà e sui contratti atipici, tutelando a dovere i diritti e la sicurezza dei lavoratori, anche al fine di far emergere le sacche di lavoro nero presenti nel nostro Paese;
se non ritengano di intervenire presso Ferrovie perché valuti la possibile sospensione dell'appalto alla ditta Alstom dopo gli infortuni del 17 maggio e del 17 luglio.
(4-00587)
GALANTE. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
da organi di stampa si apprende che i dipendenti della confcommercio di Firenze, in stato di grave crisi finanziaria, saranno interessati da un piano di risanamento con ingenti tagli di spesa;
lo scorso lunedì 10 luglio gli stessi dipendenti hanno ricevuto, inspiegabilmente, due buste paga «vuote» e segnatamente quella del mese e l'altra della quattordicesima;
la dirigenza ha promesso loro che la parte restante in busta paga verrà fatta arrivare entro il mese di luglio;
la situazione di grave dissesto finanziario in cui versa la suddetta associazione di categoria porterebbe la dirigenza al vaglio dell'opzione di commissariamento -:
come ritenga, secondo le proprie competenze, di operare al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e retributivi della suddetta categoria lavorativa.
(4-00592)