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Allegato B
Seduta n. 273 del 28/1/2008
BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta in Commissione:
ADENTI, LI CAUSI e AFFRONTI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
il Ministero per i Beni e le attività culturali ha chiesto all'Unesco il riconoscimento dell'itinerario turistico dei Longobardi tra i patrimoni dell'Umanità;
l'itinerario comprende sei gioielli dell'arte e dell'architettura riuniti in un unico sito seriale, per costruire un itinerario di turismo e cultura che, dal Friuli fino al Gargano, attraversa l'intera penisola;
dall'itinerario - che interessa le città di Cividale del Friuli, Brescia, Castelprino (Varese), Spoleto, Campello (Perugia) e Benevento, è esclusa la città di Pavia che fu capitale del regno longobardo dal 572 al 774;
l'eventuale accoglimento da parte dell'Unesco di tale proposta costituirà per i siti interessati una importante occasione di promozione turistica;
Pavia conserva due importanti monumenti riconducibili alla Longobardia originaria, ovvero le cripte di Sant'Eusebio e di Santa Maria alle Cacce;
l'esclusione della città di Pavia ha creato un nutrito dibattito a livello cittadino e lo stesso Ministero è stato interpellato al fine di comprendere le ragioni dell'esclusione e di valutare l'opportunità di rivedere la propria posizione;
il 23 gennaio 2008 gli esperti del Ministero dei beni e delle attività culturali hanno nuovamente visitato Pavia -:
quali siano i risultati di questo ultimo sopralluogo e se il Ministero ritenga opportune e intenda o meno mettere in atto azioni volte a far sì che la città di Pavia possa essere inclusa nell'itinerario turistico longobardo proposto all'Unesco per il riconoscimento quale patrimonio dell'umanità.
(5-01940)