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Allegato B
Seduta n. 273 del 28/1/2008
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AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE LOCALI
Interrogazione a risposta scritta:
NESPOLI e CASTIELLO. - Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali. - Per sapere - premesso che:
i comuni più piccoli del nostro Paese i quali rappresentano circa il 70 per cento del numero totale hanno, negli anni, concretamente realizzato una proficua gestione associata di una pluralità di servizi a favore dei cittadini ed ai fini di un miglior funzionamento delle loro strutture amministrative;
l'articolo 2, comma 28, della «Legge Finanziaria per l'anno 2008» sancisce la possibilità da parte dei piccoli comuni di poter aderire ad una sola delle forme associative previste agli articoli 31, 32 e 33 del T.U.E.L. fatte ovviamente salve le vigenti disposizioni di legge concernenti il «Servizio Idrico Integrato», la «Gestione dei Rifiuti» ed altre forme di consorzi resi obbligatori dalle legislazioni nazionali e regionali;
pur nella logica della razionalizzazione delle forme associative e nel contenimento dei loro costi, si ritiene che sia i termini perentori (1o aprile 2008) fissati per l'ottemperanza da parte dei comuni e sia la relativa sanzione (la nullità degli atti deliberativi) da comminare a danno di questi, siano assolutamente illogiche e concretamente inapplicabili;
l'articolo 2 della «Legge Finanziaria 2008» oltre che generare stupore, incertezza ed inquietudine negli enti locali interessati, ha creato anche difficoltà interpretative da parte delle Regioni -:
se non sia il caso da parte del Ministero competente, allo scopo di porre definitiva chiarezza su tempi e modalità di applicazione della norma da parte dei comuni interessati, di avviare immediatamente il dovuto confronto istituzionale con gli organismi istituzionali rappresentativi delle realtà municipali e delle regioni e, in ultimo, se non si ritenga utile differire il termine del 1o aprile 2008 ad una data da concertare, in sede istituzionale, con gli stessi comuni.
(4-06192)